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http://hdl.handle.net/10077/14012
Title: | Autoselezione nei contratti di lavoro in presenza di informazione crescente. Una nota | Authors: | Chillemi, Ottorino Gui, Benedetto |
Keywords: | Labor contracts; correlated signal; dynamic selection; contratti di lavoro; segnale correlato; selezione dinamica | Issue Date: | 2016 | Publisher: | EUT Edizioni Università di Trieste | Source: | Ottorino Chillemi, Benedetto Gui, "Autoselezione nei contratti di lavoro in presenza di informazione crescente. Una nota", in: Saveria Capellari (a cura di), "Mercato del lavoro, disoccupazione e riforme strutturali in Italia", Trieste, EUT Edizioni Università di Trieste, 2016, pp.75-85. | Abstract: | In this paper we reexamine the simple model of selection under asymmetric information, and consider a situation in which – after the contract has been signed, while it is still in force – both parties observe a piece of information correlated with private information (we call it “correlated signal”). We present an application to the labor market, in which the probability of being assigned to a high productivity job is a function of the correlated signal, and the worker makes an upfront transfer before the signal arrives – a case that is not treated in the literature. The optimum strategy of the employer is to offer a menu of contracts such that the probability of having the high productivity job is a non-monotone function of the worker’s quality. Such strategy shrinks the worker’s information rent. Our results are confronted with the literature à la Crémer-Mc Lean. In questo saggio rivisitiamo il semplice modello di selezione in asimmetria informativa, prendendo in considerazione il caso in cui dopo la firma del contratto e durante la vigenza dello stesso entrambe le parti contrattuali osservano dati correlati all’informazione privata, dati che chiameremo segnale correlato. Nell’applicazione al mercato del lavoro che presentiamo, consideriamo contratti nei quali la probabilità di svolgere un lavoro ad alta produttività è contingente al valore del segnale correlato, mentre i pagamenti sono upfront, ossia precedenti alla realizzazione del segnale e quindi indipendenti dal suo valore – un caso che non è trattato in letteratura. La strategia ottima dell’impresa, la parte non informata, è di offrire al lavoratore un menu di contratti nei quali la probabilità di ottenere il lavoro ad alta produttività è una funzione non monotona della qualità del lavoratore. Questa interessante caratteristica consente all’impresa di abbattere la rendita informativa da concedere al lavoratore per ottenerne l’autoidentificazione. Lo schema analizzato viene confrontato con la letteratura à la Crémer-McLean. |
Type: | Book Chapter | URI: | http://hdl.handle.net/10077/14012 | ISBN: | 978-88-8303-775-7 | eISBN: | 978-88-8303-776-4 |
Appears in Collections: | Mercato del lavoro, disoccupazione e riforme strutturali in Italia |
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