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Gli impatti del collasso del commercio mondiale del 2009 sul sistema portuale del Friuli Venezia Giulia
Gregori, Tullio
Danielis, Romeo
2016
Abstract
The world trade reduction occurred in the period 2008-09 is known in the literature as "the great trade collapse". The aim of this work is to analyze how such a collapse has modified the trade relationships between Italy and the Rest of the World and, consequently, the transport flows at the regional level. At national level, the data on value added show, in fact, a strong decrease in the air transport and maritime sector relative to land transport. It is consequently interesting verify if and how this shock has impacted the maritime-port system of Friuli Venezia Giulia Region. The analysis is carried out using two distinct data sources: the traffic flows of the Port of Trieste and the value added and production estimates at the regional level estimated via input-output models. The traffic indicators show a fall, in the years 2008-2009, by 8% in terms of tonnes, by 18% in terms of containers, by 13% in terms of ro-ro ships and by 20% in terms of general cargo. The input-output models estimate an average value added and production reduction equal to 13%. Terminal operators are the ones impacted the most, with a decrease of over 15%, followed by the Freight Forwarders and the Public Agencies. All operators faced a decrease in line with the average decrease, with the exception of the Services of General Interest and Services to Ships, that faced a below average decrease. The 2011 value added and production estimates are still lower than the 2008 ones.
Il commercio mondiale tra la fine del 2008 e l’inizio dell’anno successivo è crollato in maniera eccezionale, dando luogo a quello che è noto nella letteratura come “the great trade collapse”. Scopo di questo lavoro è quello di analizzare come questo collasso abbia modificato gli scambi dell’Italia con il resto del mondo e, di conseguenza, se abbia avuto un impatto sui flussi di trasporto anche a livello regionale. A livello nazionale, i dati sul valore aggiunto dell’Istat evidenziano, infatti, una forte diminuzione nel settore del trasporto aereo e marittimo contro un calo più contenuto in quello terrestre. Risulta quindi interessante verificare se e come questo shock abbia colpito il sistema marittimo-portuale del Friuli Venezia Giulia. L’analisi viene effettuata utilizzando due fonti di dati ben distinte: i dati sui flussi di traffico relativi al porto di Trieste e le stime sul valore aggiunto e sulla produzione totale a livello regionale ricavabili dai modelli input-output. Gli indicatori di traffico mostrano nel 2009 rispetto al 2008 una caduta dei traffici dell’8% in termini di tonnellate, del 18% in termini di contenitori, del 13% in termini di navi ro-ro e del 20% in termini di navi general cargo. I modelli input-output stimano una riduzione media del valore aggiunto e della produzione totale del 13%. Il settore maggiormente colpito è quello dei terminalisti con un decremento di oltre il 15%, seguito dagli spedizionieri e dagli enti della pubblica amministrazione. Tutti gli altri settori accusano un calo in linea con la riduzione media totale, ad eccezione dei servizi d’interesse generale e dei servizi alle navi che mostrano una riduzione inferiore alla media. I valori relativi al 2011 risultano al di sotto dei livelli del 2008.
Publisher
EUT Edizioni Università di Trieste
Source
Tullio Gregori, Romeo Danielis, "Gli impatti del collasso del commercio mondiale del 2009 sul sistema portuale del Friuli Venezia Giulia", in: Saveria Capellari (a cura di), "Mercato del lavoro, disoccupazione e riforme strutturali in Italia", Trieste, EUT Edizioni Università di Trieste, 2016, pp. 209-236.
Languages
it
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