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Ecologia umana, luci e ombre. Uno sguardo sul futuro
Barbieri Masini, Eleonora
2017
Abstract
The word “ecology” was used for the first time one and a half century ago, in 1866, by the German naturalist Ernst Haeckel to refer to the exchanges of matter and energy between living beings and natural bodies of air, water and soil: an actual “economy of nature”. Ecology remained a chapter of biological studies for a long time until the 1950’s, when radioactive contamination following nuclear tests, toxic pesticides abuse, industrial poisoning and floods were recognized as ecological effects of human activities on nature. Many branches of the discipline have been developed since, such as industrial ecology, vegetal ecology, social ecology, but only an actual “human ecology” can describe the connection between human activities and nature. This paper examines the origin and development of “human ecology” as a branch of social studies. As such the discipline has been taught by the author for some decades at the Gregorian University of Rome. In fact, “human ecology” has found in the Catholic world its truest interpretation. An analysis of the use of the term “human ecology” in several papal encyclicals suggests the changes needed in human behaviour to ensure a “human future” in harmony with Nature.
La parola “ecologia” è stata usata per la prima volta dal naturalista tedesco Ernst Haeckel nel 1866, un secolo e mezzo fa, per indicare lo studio dei rapporti fra gli esseri viventi e l’ambiente circostante, gli scambi di materia ed energia fra le varie forme di vita e i corpi naturali: atmosfera, acque, suolo. Una vera “economia della natura”. Come disciplina scientifica l’ecologia è rimasta per molto tempo confinata fra gli studiosi di biologia, fino agli anni cinquanta del secolo scorso quando le alterazioni dell’ambiente - radioattività rilasciata dalle bombe atomiche, l’uso dei pesticidi, la diffusione dei veleni industriali, le alluvioni - hanno indotto a riconoscere questi fenomeni come interazioni “ecologiche” delle attività umane con l’ambiente naturale. Benché utilizzata con varie aggettivazioni - ecologia industriale, ecologia vegetale, ecologia sociale, ecc. - la lettura dei rapporti uomo/natura appariva come oggetto di studio di una vera e propria “ecologia umana”. Questo lavoro ripercorre la nascita e diffusione del termine “ecologia umana” per indicare un capitolo delle scienze sociali. Come tale la disciplina è stata oggetto di un corso universitario che l’autore di questo articolo ha tenuto per trent’anni all’Università Gregoriana e che ora continua con un altro docente. È stato proprio nel mondo cattolico che l’”ecologia umana” ha trovato la sua vera e corretta interpretazione. L’esame di come il termine è stato usato in molte encicliche papali mostra che l’”ecologia umana” rappresenta uno stimolo a riconoscere come in futuro le attività umane possano influenzare l’umanità e il mondo naturale e suggerisce le modifiche comportamentali necessarie per assicurare un futuro “umano” in armonia con la natura.
Series
Futuribili.Rivista di studi sul futuro e di previsione socialeFuturibili.Rivista di studi sul futuro e di previsione sociale
Vol. XXII, n. 1
Publisher
EUT Edizioni Università di Trieste
Source
Eleonora Barbieri Masini, “Ecologia umana, luci e ombre. Uno sguardo sul futuro”, in: “Futuribili.Rivista di studi sul futuro e di previsione sociale”, Vol. XXII, n. 1, 2017, pp. 113-124Eleonora Barbieri Masini, “Ecologia umana, luci e ombre. Uno sguardo sul futuro”, in: “Futuribili.Rivista di studi sul futuro e di previsione sociale”, Vol. XXII, n. 1, 2017, pp. 113-124
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