Rivista di economia e politica dei trasporti (REPoT) (2017) 2

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  • Publication
    La stima della domanda di auto elettriche basata sulla metanalisi
    (EUT Edizioni Università di Trieste, 2017)
    Giansoldati, Marco
    ;
    Rotaris, Lucia
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    Danielis, Romeo
    ;
    Scorrano, Mariangela
    Il presente contributo utilizza 36 studi primari per ricavare, tramite la tecnica della metanalisi, i valori dei coefficienti della funzione di domanda di auto elettriche in Italia. Gli studi primari, realizzati a livello internazionale a partire dal 1980, si basano su dati di preferenza dichiarata. La metanalisi permette di calcolare il summary effect per il prezzo di acquisto, efficienza energetica, i costi operativi e le emissioni (attributi generici), l’accelerazione, il tempo di ricarica e l’autonomia di percorrenza (attributi specifici). Si ipotizza che i coefficienti calcolati si distribuiscano in modo stocastico e vengono impiegati per confrontare coppie di veicoli della stessa marca, uno con alimentazione elettrica e l’altro con alimentazione non elettrica. I risultati mostrano che 1) a livello di status quo l’opzione elettrica è scelta con limitata frequenza, con un valore minimo di 1.33% per la Renault Zoe Life Q90 Life ed uno massimo di 2.54% per la BMW i3 125 kW 94 Ah, talvolta sottostimando o sovrastimando le effettive quote di mercato del veicolo elettrico rispetto al corrispettivo non elettrico della marca analizzata; 2) il raddoppio dell’autonomia determina un incremento della probabilità di acquisto maggiore rispetto all’introduzione di un sussidio che è a sua volta, notevolmente superiore all’effetto delle emissioni; 3) l’inclusione dei costi operativi determina una fortissima preferenza per le auto elettriche con probabilità superiori al 9%. Alla luce dei risultati ottenuti con il modello da noi elaborato, la concessione del sussidio non pare essere decisiva per la penetrazione dei veicoli elettrici per cui se ne raccomanda un uso mirato a quei settori in cui l’efficacia è più elevata (taxi e trasporto urbano delle merci). L’incentivazione a favore della ricerca pubblica e privata finalizzata allo sviluppo di batterie che consentano una maggiore autonomia di percorrenza è una misura importante. Le politiche di internalizzazione dei costi ambientali e di regolamentazione all’accesso basata su criteri di efficienza ambientale sono necessarie per stimolare la penetrazione dei veicoli elettrici. Gli strumenti comunemente adottati per rendere vantaggiose le automobili elettriche in termini di costo totale del possesso - quali l’azzeramento della tassa annuale di circolazione e dei costi di accesso e parcheggio ai centri storici, ormai sperimentati in diverse città italiane - sono decisamente da confermare e rafforzare.
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  • Publication
    Il trasporto merci su rotaia: alcune riflessioni
    (EUT Edizioni Università di Trieste, 2017)
    Cortese, Antonio
    ;
    Marabucci, Alessio
    Il presente lavoro intende proporre alcuni spunti di riflessione su un tema di interesse nel nostro Paese, ovvero la bassa incidenza del trasporto merci su rotaia rispetto alla gomma. E’ cosa nota che il trasporto di merci su rotaia, sia su media che su lunga percorrenza, generi indubbi effetti positivi sia in termini di minor costo (per effetto delle economie di scala) che in termini di ridotto impatto ambientale rispetto al trasporto su gomma, ma in Italia sembra che tale modalità di trasporto non riesca a decollare. Mentre a livello europeo si investe nel trasporto merci tramite il sistema ferroviario, costruendo importanti nodi di scambio tra porti, aeroporti e ferrovie, oltre che a realizzare imponenti opere ingegneristiche tese ad incrementare il volume di traffico merci su ferro (come l’investimento compiuto dalla Svizzera per il totale rifacimento del tunnel del San Gottardo) l’Italia rimane indietro e si affida prevalentemente al trasporto merci su strada, con mezzi che transitano sulla rete autostradale del paese, generando tra l’altro impatti negativi sull’ambiente e sulla sicurezza stradale. Partendo da un’analisi storica dei dati relativi al trasporto sulle diverse modalità, questo contributo intende evidenziare come il problema sembrerebbe persistere da oltre 50 anni ad oggi, e che non è chiaro perché il Paese non riesca a concretizzare interventi tesa quantomeno a ridurre la forbice in particolare tra il trasporto merce su ferrovia e quello su gomma, che invece rimane sbilanciata a favore di quest’ultimo.
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  • Publication
    Prospettive di mercato e accettabilità dell’automobile elettrica: un’indagine empirica
    (EUT Edizioni Università di Trieste, 2017)
    Collavizza, Chiara
    ;
    Giansoldati, Marco
    ;
    Rotaris, Lucia
    Nell’articolo si analizzano le prospettive di mercato ed il grado di accettabilità dell’auto elettrica tramite un’indagine effettuata presso i potenziali acquirenti residenti in Friuli Venezia Giulia. L’indagine si avvale della predisposizione di un questionario somministrato sia in forma cartacea, sia via web, ai soggetti maggiorenni e patentati. All’interno del questionario viene chiesto agli intervistati di esprimere la propria preferenza tra un modello di veicolo elettrico ed uno endotermico che differiscono per una serie di attributi. Questi includono, tra gli altri, il prezzo di acquisto, l’autonomia di percorrenza, i costi annuali di gestione, la distribuzione delle infrastrutture di ricarica e, ovviamente, la marca. I dati sono raccolti tra luglio e settembre 2017 su un campione di circa 250 persone e vengono elaborati attraverso un modello logit multinomiale al fine di stimare l’effetto che ogni attributo produce sulla scelta d’acquisto del veicolo. Le auto elettriche soffrono di una percezione negativa tra gli intervistati. L’autonomia di percorrenza risulta più critica per le auto elettriche rispetto a quelle a combustione interna. La percentuale di infrastrutture di ricarica aumenta la propensione verso l’acquisto di un veicolo elettrico, sebbene risulti un criterio d’acquisto meno importante dell’autonomia. La marca esercita un impatto sulle scelte degli intervistati con un effetto qualità attribuito al brand Volkswagen. Il paper propone inoltre un’analisi di scenario basata sulla modifica di selezionati attributi e consente di osservare un principale risultato. Un aumento dell’autonomia di percorrenza delle auto elettriche, almeno fino a 500 km, le rende preferite alle corrispondenti endotermiche. Un incremento della percentuale di diffusione delle infrastrutture di ricarica, anche fino al 50%, non determina invece una preferenza verso il veicolo elettrico se non accompagnato da un aumento dell’autonomia. Queste relazioni forniscono chiaramente utili indicazioni per i policy makers.
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