Le politiche strutturali e la misurazione dei loro effetti: aspetti territoriali

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Il volume presenta i nuovi risultati del progetto di ricerca “Politiche strutturali e riforme. Analisi degli indicatori e valutazione degli effetti” (FRA 2015) e si colloca come prosecuzione ideale del volume “Mercato del lavoro, disoccupazione e riforme strutturali in Italia”, nel quale si sono discussi gli effetti della crisi sul mercato del lavoro europeo e italiano e il ruolo del cambiamento delle regole istituzionali che lo governano. Qui si sposta l’attenzione su un insieme di politiche strutturali, spesso calibrate sulla specificità delle economie locali dove, proprio per questo, le Regioni giocano un ruolo di primo piano nella definizione e nell’attuazione concreta delle politiche di intervento, anche quando si tratta di dare seguito alle strategie europee e nazionali. Il volume è diviso in due parti. Nella prima si porta un contributo al dibattito sulle politiche toccando, con l’esame di casi specifici, questioni centrali: l’innovazione nelle imprese, la povertà e l’inclusione sociale, la mobilità sostenibile. Nell’eterogeneità degli oggetti di studio, le analisi sono sorrette da un filo conduttore comune, quello di individuare i molteplici canali attraverso cui le diverse politiche pubbliche agiscono e, su quella base, identificare gli strumenti di misura più idonei a coglierne gli effetti. La seconda parte si propone, invece, di contribuire alla comprensione della dinamica delle economie regionali con un focus sull’evoluzione del benessere nelle regioni italiane nel periodo della crisi e un contributo sull’agglomerazione spaziale della ricerca e sviluppo nel settore Health care.

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  • Publication
    Le determinanti regionali della Ricerca e dell’Innovazione nel Settore Healthcare in Europa: un’analisi econometrica sui dati regionali relativi al periodo FP7
    (EUT Edizioni Università di Trieste, 2017)
    Carmeci, Gaetano
    ;
    Ellero, Sarah
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    Millo, Giovanni
    La ricerca e l’innovazione sono fattori chiave per il benessere e la crescita economica in ogni economia avanzata, nonché una priorità nelle strategie dell’Unione Europea. Capire i meccanismi profondi dei processi di innovazione, dove e come avviene e perché il fenomeno innovativo appare essere geograficamente concentrato è una questione di fondamentale importanza per sviluppare efficaci politiche nazionali e regionali di innovazione. Con questo intento, il presente lavoro si pone l’obiettivo di investigare empiricamente quali siano i fattori regionali (a livello NUTS2) più rilevanti dell’innovazione e ricerca nel settore Healthcare in Europa. Il settore Healthcare è di particolare interesse in quanto, oltre ad essere una tematica prioritaria nelle politiche europee, è caratterizzato da un’alta concentrazione di innovazioni sia terapeutiche sia tecnologiche e si trova a dover affrontare importanti sfide future, prima tra tutte, l’invecchiamento della popolazione. I dati utilizzati, relativi al periodo 2008-2010 del Framework Programme 7 (FP7) dell’Unione Europea, evidenziano che le attività innovative, misurate sia in termini di brevetti sia in termini di pubblicazioni scientifiche, sono geograficamente fortemente concentrate anche nel settore in esame. Inoltre, in linea con le ipotesi teoriche, le stime econometriche confermano il ruolo decisivo che alcuni fattori di input, quali la presenza di infrastrutture scientifiche, la spesa pubblica e le risorse umane impiegate in attività di ricerca e sviluppo, la partecipazione a progetti di ricerca europei, hanno sulla ricerca e innovazione regionale nel settore Healthcare.
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  • Publication
    Il benessere economico e la sua evoluzione nelle regioni italiane: un’analisi attraverso indicatori
    (EUT Edizioni Università di Trieste, 2017)
    Monte, Adriana
    ;
    Schoier, Gabriella
    In questo studio si utilizzano alcuni degli indicatori proposti nel progetto Benessere equo e sostenibile (Bes). Questo progetto è stato sviluppato dall’Istat per misurare "un benessere equo e sostenibile" ed è il risultato dello sviluppo a livello internazionale dell'idea di sostenibilità relativa al benessere economico. Sono stati scelti diciotto indicatori appartenenti a tre delle dodici dimensioni in cui è articolato il Bes (Istruzione e formazione, Lavoro e conciliazione tempi di vita, Benessere economico) per descrivere il benessere economico nelle regioni italiane prima e dopo la crisi del 2008. In particolare, vengono utilizzati gli indicatori disponibili a livello regionale per ciascun anno nel periodo esaminato (2005-2015). Un'analisi cluster viene applicata per identificare gruppi di regioni italiane simili sulla base degli indicatori scelti, vengono poi analizzate le dinamiche del benessere economico sulla base dei cambiamenti nella composizione dei cluster.
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  • Publication
    Indicatori di sostenibilità della mobilità urbana. Un’applicazione all’Italia e al Friuli Venezia Giulia
    (EUT Edizioni Università di Trieste, 2017)
    Danielis, Romeo
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    Monte, Adriana
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    Rotaris, Lucia
    Il presente lavoro descrive la costruzione di indici compositi sulla sostenibilità della mobilità urbana di 116 città italiane capoluoghi di provincia. A questo scopo sono stati selezionati 16 indicatori aventi una struttura nidificata cui sono state applicate 33 combinazioni di tecniche di normalizzazione, ponderazione e aggregazione, in linea con quanto proposto da Luzzati e Gucciardi (2015). L’obiettivo è di fornire informazioni più ricche sulla mobilità sostenibile, rendendo esplicito l’impatto che le tecniche utilizzate per la costruzione degli indicatori compositi producono sui valori ottenuti. I risultati sono presentati per città e per gruppi di città e si è riscontrato che generalmente le piccole città hanno prestazioni migliori in termini di mobilità sostenibile rispetto alle città medie o grandi. Viene, inoltre, fatto un approfondimento sui capoluoghi di provincia del Friuli Venezia Giulia.
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  • Publication
    Misure di reddito minimo e inclusione attiva in FVG: appunti per una valutazione
    (EUT Edizioni Università di Trieste, 2017)
    Chies,Laura
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    Podrecca, Elena
    Questo contributo analizza le determinanti alla base di un possibile disegno di valutazione degli interventi di reddito minimo e inclusione attiva in Friuli Venezia Giulia. Dopo un’analisi dei livelli di povertà in regione e una descrizione del quadro normativo e degli interventi socio-assistenziali regionali più recenti, vengono illustrate l’evoluzione e le caratteristiche dei tre diversi interventi di reddito minimo che si sono succeduti nel tempo dal 2007 ad oggi: il Reddito di Base, il Fondo di Solidarietà e la Misura di Inclusione Attiva. Con particolare riferimento all’intervento integrato complesso più recente, la Misura di Inclusione Attiva e di Sostegno al Reddito introdotta dalla L.R. 15/2015, vengono messi in luce gli elementi essenziali da considerare per il disegno della sua valutazione, con riferimento sia all’efficacia del processo di implementazione della misura che all’efficacia degli interventi erogati rispetto agli obiettivi perseguiti.
      302  1032
  • Publication
    Le reti di collaborazione per l'innovazione. Indagine sulle imprese partecipanti ai bandi europei per ricerca, sviluppo e innovazione (POR-FESR 2007/2013) in Friuli Venezia Giulia – Misura 1.1.a
    (EUT Edizioni Università di Trieste, 2017)
    Capellari, Saveria
    ;
    Pelle, Elvira
    ;
    Zaccarin, Susanna
    Il lavoro presenta i risultati di un’indagine rivolta alle imprese partecipanti ai bandi europei per l’innovazione della regione Friuli Venezia Giulia, volta ad indagare le caratteristiche delle collaborazioni avviate dalle imprese con università, centri di ricerca ed altre imprese per la realizzazione di attività di ricerca, sviluppo e innovazione. È noto, infatti che la collaborazione rappresenta un elemento chiave per l'attivazione di processi di innovazione e di sviluppo del sistema produttivo. Obiettivo del presente lavoro è quello di contribuire alla riflessione scientifica, nazionale e internazionale, sul tema degli effetti degli incentivi alla collaborazione, offrendo al contempo all’Amministrazione Regionale elementi di conoscenza utili per la programmazione dei nuovi interventi Horizon 2020, nei quali l’incentivazione della collaborazione resta uno dei pilastri della politica regionale a favore dell’innovazione. L’indagine è stata rivolta alle imprese che hanno partecipato ai bandi POR FESR 2007-2013 - Asse 1 “Innovazione, ricerca, trasferimento tecnologico e innovazione” della Regione Friuli Venezia Giulia. Il questionario è originale e pensato per osservare il cambiamento nel tempo del comportamento delle imprese. I risultati ottenuti permettono di evidenziare alcuni aspetti del comportamento delle imprese oggetto di indagine, con particolare riferimento alle caratteristiche e all’evoluzione delle attività innovative poste in essere nel corso del periodo considerato.
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