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Osservazioni sulla statera del museo archeologico di Bergamo
Vavassori, Marina
2016
Abstract
Dopo la descrizione della stadera munita di contrappeso conservata al Museo Archeologico di Bergamo e proveniente da uno scavo fortuito a Fornovo S. Giovanni, si prendono in considerazione le iscrizioni incise su stadere che ne garantiscono la legittimità, ribadendo l'inesistenza dell'edile Cn. Tur(ranius). Si ricordano poi le epigrafi che menzionano i responsabili dei controlli e i donatori di stadere e pesi. Stadera e romano di Fornovo vengono infine confrontati con altri esemplari simili per determinare i possibili utilizzi, nel commercio o in medicina, e giungere a una probabile datazione: metà I - inizi Il secolo d.C.
The paper presents the steelyard provided with counterweight which is preserved in the Archaeological Museum of Bergamo and comes from an ex ca vati on at Fornovo S. Giovanni. It evaluates the inscriptions engraved on steelyards that guarantee the legitimacy, confirming the non-existence of the aedile Cn. Tur(ranius). The paper also analyses the inscriptions that mention the control managers and donors of steelyards and weights. The steelyard of Fornovo and its counterweight are finally compared with other similar specimens to determine the possible uses, in business or in medicine, and arrive to a probable dating: between mid 1 st and beginning 2nd century AD.
Journal
Publisher
EUT Edizioni Università di Trieste
Source
Marina Vavassori, “Osservazioni sulla statera del museo archeologico di Bergamo” in: “Antichità Altoadriatiche LXXXIII (2016). Instrumenta inscripta VI”, EUT Edizioni Università di Trieste, Trieste, 2016, pp. 315-325
Languages
it