Options
The Relevance of the Management of Communication Processes in Intensive Care Units
Zamolo, Daniela
2017
Abstract
Background: A proper clinical risk management improves
the healthcare quality and safety through communication
systems that identify, evaluate and reduce
the risk of injury with regard to patients and the organization
itself. The Intensive Care Unit (ICU) represents
a specific medical environment due to its high level of
complexity, risk and dynamism that requires the integration
of multidisciplinary teams to ensure life-saving
care for critically ill patients. Professional interactions
among the team members involved in critical care need
to be in place in order to overcome difficulties in decision
making. Lack of communication and miscommunication
has been frequently shown as a contributing factor
to adverse events. At present, there are few publications
which present the evidence that a good level of collaboration
and the use of communication tools improve the
quality of critical healthcare consequently with a reduction
of errors in ICU. Since it is impossible to eliminate
human error and since communication represents an
error source, the aim of this study is to demonstrate a
close correlation between the employment of some fundamental
communication strategies and the reduction
of errors which will assure the safety and the quality of
healthcare outcomes delivered in the ICU setting.
Materials and Methods: A national and international
literature review has been performed through the selection
of qualitative and quantitative medical and nursing
papers which primarily focus on both the elements
that impede and promote an effective professional communication
between the staff working in ICU.
Results: Team members involved in critical healthcare
are being made more aware that errors may be openly
discussed in the team in order to foresee possible risks
and adverse events for critically ill patients. The use of
communication tools makes professionals more receptive
to safety issues and better collaboration thereby
improving their perception of the safety and efficiency
of critical healthcare, producing qualitative changes in
behaviour and on the organization itself.
Conclusion: A shared employment of communication
tools represents a useful methodology for the improvement
of healthcare quality in ICU, ensuring patient
safety. Efforts in improving communication strategies
in line with Clinical Governance framework issues, such
as continual professional development (CPD), statistical
process control and clinical risk management, help to
develop behaviour that can reduce the index of risk and
its impact on critical healthcare outcomes.
Una valida gestione del rischio clinico contribuisce
al miglioramento della sicurezza e della qualità
dell’assistenza attraverso l’impiego di sistemi comunicativi
che identificano, valutano e riducono il
rischio, e gli eventi ad esso correlati, verso i pazienti
e l’organizzazione. Deficit relazionali e comunicativi
all’interno del team rappresentano un fattore
di rischio rilevante all’insorgere di eventi avversi.
L’unità di Terapia Intensiva è un contesto specifico
in relazione all’elevato livello di complessità, dinamismo,
continuità delle cure e non può prescindere
da un’integrazione multidisciplinare efficace
per garantire l’assistenza salvavita ai pazienti ricoverati
in condizioni critiche. Un buon grado di collaborazione
interdisciplinare e l’appropriatezza dei
percorsi comunicativi tra i professionisti coinvolti
nell’assistenza consentono di superare eventuali
difficoltà di fronte alla presa di decisioni tempestive.
A tutt’oggi vi è scarsa evidenza che un’adeguata
collaborazione e l’impiego di strumenti comunicativi
condivisi promuovano il miglioramento della
qualità dell’assistenza con una riduzione del numero di errori e di rischio per il paziente di area critica.
Data l’impossibilità di eliminare l’errore umano e,
dacché un problema comunicativo interprofessionale
costituisce una possibile fonte di errore,
obiettivo del presente studio è dimostrare una correlazione
tra l’impiego di alcune strategie comunicative
all’interno del team e la riduzione di errori a
garanzia della sicurezza e della qualità dell’assistenza
erogata nel setting di terapia intensiva.
Metodi: selezione di articoli scientifici della letteratura
nazionale e internazionale da cui emergono
sia elementi che impediscono una collaborazione
efficace nel team professionale di terapia intensiva
sia quelli che la promuovono.
Risultati: tra i professionisti impegnati nel processo
di assistenza in area critica si ravvisa una
maggiore consapevolezza rispetto all’importanza
di comunicare apertamente eventuali errori che
possono condurre ad eventi avversi a carico del
paziente. L’impiego di strumenti comunicativi
promuove la collaborazione, la percezione della sicurezza
e dell’efficienza dell’assistenza intensiva e
determina cambiamenti qualitativi nel comportamento
organizzativo.
Conclusioni: l’uso condiviso di strumenti comunicativi
promuove la qualità dell’assistenza in terapia
intensiva e la sicurezza del paziente. L’impiego
di strategie comunicative in linea con i principi del
Governo Clinico, ovvero la formazione continua
professionale, il processo di controllo statistico e
la gestione del rischio clinico, contribuisce a ridurre
l’indice di rischio e il suo impatto sulla qualità
dell’assistenza intensiva al paziente di area critica.
Publisher
EUT Edizioni Università di Trieste
Source
Daniela Zamolo, "The Relevance of the Management of Communication Processes in Intensive Care Units", in: "Tigor. Rivista di scienze della comunicazione e di argomentazione giuridica - A. IX (2017) n. 2", pp. 19-30
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