This item is non-discoverable
Options
Le anfore di Aquileia: riapriamo i depositi. Ricognizione. Primi dati quantitativi, tendenze
Ventura, Paola
2016
Abstract
Questa breve nota vuole riportare l'attenzione sull'ingente patrimonio rappresentato dalle anfore conservate nei magazzini del Museo Archeologico Nazionale di Aquileia: si tratta del materiale di più antica acquisizione, in genere privo di contesto, caratterizzato però molto spesso da un ottimo stato di conservazione. Ad più di 20 anni dalla prima schedatura, mirata all'inquadramento tipologico, cronologico e per aree produttive dei contenitori, è stato effettuato fra 2009 e 2013 un nuovo sistematico censimento, finalizzato al riordino: oltre al necessario aggiornamento della classificazione, anche sulla base delle attuali conoscenze, ed alla accurata documentazione degli apparati epigrafici, si sono così ricomposti alcuni contesti coerenti, evidenziando in tal modo l'incidenza del materiale eia bonifiche. Infine, pur con le dovute riserve metodologiche, si introducono alcune valutazioni quantitative, ad evidenziare le potenzialità di uno studio globale, di cui si auspica la prosecuzione.
This short paper deals with the extraordinary corpus of the amphorae in the warehouses of the National Archaeological Museum of Aquileia, most of them out of context but generally very well preserved. Over 20 years after the first cataloguing ancl classification, a new survey was carriecl out, from 2009 to 2013: it resulted in a refìned typological fìling, recognition of epigraphic data, first quantitative evaluations. Some groups of amphorae could be reconnected with their provenance, in high percentage reused for drainages.
Journal
Publisher
EUT Edizioni Università di Trieste
Source
Paola Ventura, “Le anfore di Aquileia: riapriamo i depositi. Ricognizione. Primi dati quantitativi, tendenze” in: “Antichità Altoadriatiche LXXXIV (2016). L'alimentazione nell'antichità”, EUT Edizioni Università di Trieste, Trieste, 2016, pp. 423-432
Languages
it