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Costruire la smart city: un’introduzione al ruolo della cartografia nelle strategie di sviluppo urbano delle città italiane
Building the smart city: an introduction about the role of cartography in the urban development strategies of Italian cities
D’Orazio, Angela
2017
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e-ISSN
2282-572X
Abstract
Nelle indicazioni di policy sia europee che nazionali, il riferimento alla
smart city è quello di una visione della città intesa come agglomerato
urbano ma anche come contesto caratterizzato da scelte organizzative,
sociali, economiche ed ambientali che hanno l’obiettivo di migliorare
la qualità della vita con particolare attenzione alla sostenibilità,
creando al contempo un ambiente idoneo per trasformare le comunità
locali in motori dello sviluppo e dell’innovazione.
Dal punto di vista dell’approccio integrato che la pianificazione richiede,
l’obiettivo è quello di creare le condizioni di governo, infrastrutturali
e tecnologiche per produrre innovazione sociale, per risolvere cioè
problemi sociali legati alla crescita, all'inclusione e alla qualità della
vita attraverso l'ascolto e il coinvolgimento dei diversi attori locali: cittadini,
imprese, associazioni. Secondo questa visione le due priorità
fondamentali che una smart city dovrebbe affrontare sono: identificare
la vocazione specifica del territorio per generare sviluppo economico
locale; adottare un piano del welfare urbano che sia adeguato alle
profonde modifiche sociali e demografiche.
In questa logica, la tecnologia, non costituisce l’elemento fondativo
della smart city, ma è vista come possibile fattore strumentale nel quale
investire per sviluppare le competenze distintive sulle quali il territorio
punta per “competere nell’arena globale”.
Il ruolo che la cartografia (e le sue evoluzioni dinamiche) assume in questo
quadro è molteplice e oggetto di discussione. La cosiddetta geospatial
revolution offre una serie di strumenti ampiamente sperimentati in
molteplici ambiti ma i suoi risultati nei diversi contesti urbani cambiano
in relazione ai diversi approcci alla pianificazione e alla gestione urbana,
al peso della partecipazione dei cittadini, al livello di consapevolezza (di
istituzioni, imprese e cittadini) sulle implicazioni collettive e individuali
in merito all’uso di dispositivi tecnici, utilizzo dei dati, proprietà dei dati.
Queste questioni sono introdotte e analizzate esaminando gli approcci
strategici in direzione della smart city da parte di alcune città italiane,
identificando le potenzialità e le criticità presenti.
Smart city concept in both European and national policy directions refers
to the city as urban agglomeration, as well as, complex organization featured
by organizational, social, economic and environmental choices: the
general aim is the improvement of quality of life in a sustainable meaning,
as well as the building of an enabling environment for transforming
local communities in an engine for development and innovation.
The integrated vision intrinsic in planning activity, implies the building
of the appropriate technological and infrastructural conditions but
also of governance context, oriented to social innovation: the better
way to solve social problems related to growth, to inclusion and quality
of life by means of the involvement of local stakeholders: citizens, businesses,
associations.
Following this approach the smart city have to face two priorities:
- to identify the specific vocation of territory in order to produce local
economic development;
- to adopt an urban welfare plan suitable to consider the deep social
and demographic changes.
In this rationale, technology, is not a foundation element of smart city,
but is considered as enabling factor on which to invest for developing
the distinctive capabilities useful ‘to compete in global arena’.
The role of cartography (and of its evolutionary dynamics) changes in
this framework and it is manifold and under discussion. The so-called
geospatial revolution, offers a range of tools fully experimented in many
contexts, but the results of these applications, vary in relation to multiple
factors: the different approaches to planning and urban management,
the weight of public participation, the level of awareness (of institutions,
businesses and citizens) about collective and individual implications in
the use of technical devices, in using data, in the ownership of data.
These issues are discussed, identifying potentialities and criticalities, by
means of the results of analysis of some study cases about the strategic
approaches towards the smart city, of Italian cities.
Publisher
EUT Edizioni Università di Trieste
Source
Angela D’Orazio, "Costruire la smart city: un’introduzione al ruolo della cartografia nelle strategie di sviluppo urbano delle città italiane", in: Bollettino dell'Associazione Italiana di Cartografia, 161 (2017), pp. 99-110
Languages
it
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