Vecchie carte, nuove ricerche. Letture e narrazioni dall'archivio degli scrittori e della cultura regionale

L'iniziativa di inserisce nel progetto "Popoli, culture e tradizioni: un patrimonio comune per l'Europa del futuro" della rete nazionale dei Centri di documentazione europea per l'Anno europeo del patrimonio culturale ed è realizzata con il contributo finanziario della Rappresentanza in Italia della Commissione europea.

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    Vecchie carte, nuove ricerche. Letture e narrazioni dall’Archivio degli scrittori e della cultura regionale
    (2018-12-25)
    CDE dell’Università degli Studi di Trieste
    Il patrimonio e l’attività dell’Archivio degli Scrittori e della cultura regionale costituiscono una delle istituzioni di maggior prestigio all’interno del Sistema Museale dell’Università di Trieste. L’Archivio è stato dichiarato di interesse da parte del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e pertanto è soggetto alla tutela della Soprintendenza Archivistica per il Friuli Venezia Giulia. A parlare della sua storia, delle collezioni e del rapporto con gli studiosi che da tutto il mondo giungono per studiarne i materiali, sono stati il fondatore Elvio Guagnini, Nicoletta Zanni, curatrice della sezione iconografica e Pedro Luis Ladrón de Guevara docente di letteratura all’Università di Murcia che ha parlato di “Gli archivi: monumenti invisibili”. L’incontro è stato introdotto da Elisabetta Vezzosi, direttrice del Dipartimento di Studi Umanistici e condotto da Paolo Quazzolo, coordinatore scientifico del Sistema Museale di Ateneo. L’attrice Elke Burul ha letto alcuni brani, tratti da testi conservati nell’Archivio, in cui si parla di Europa, della sua storia e degli ideali che l’hanno costituita, attraverso le narrazioni di autori quali Francesco Burdin (La frontiera rovesciata, lirica sulla sua infanzia con i suoi continui spostamenti, dal Collio a Mostar, da Trieste a Graz, alla guerra di Galizia; Frammenti di un mondo in bilico, un aforisma in cui si parla dell'Europa, reduce da due guerre e divisa), Giorgio Voghera (Gli anni della psicanalisi, come la letteratura italiana sia andata via via europeizzandosi), Biagio Marin / Giorgio Voghera (Un dialogo, lettera di Voghera a Marin a proposito di Virgilio Giotti / lettera di Marin a Voghera sugli anni fiorentini e su Giotti), Biagio Marin (Considerazioni sui problemi del mio tempo e appunti vari, pagina di diario in cui riflette sugli elementi e gli ideali che costituiscono l'Europa), Dario de Tuoni ( Sul Montello, lirica del 1918 sulla fine della guerra) Uno slideshow con immagini di documenti e opere iconografiche dell’Archivio ha accompagnato tutto l’incontro.
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