De-Genere. Storie non convenzionali sul genere

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C’è chi si sente un burattino in balìa del proprio corpo e fra depressioni e malinconie straccia e ricuce la propria identità; qualcuno ragiona sulle parti utili e inutili del proprio corpo: certe ne scarta, altre ne tiene. Chi cerca parole nuove per nuove rappresentazioni; chi fa un passo avanti e poi, deluso, rintraccia nei pensieri i termini primi di un discorso sul genere che parte dai ricordi dei familiari che, prima di altri, lo hanno voluto maschio o femmina. Chi non sa esattamente cosa vuole, eppure gli basta poco per esser felice: un corpo, un nome, un destino da scrivere. Bambini, adolescenti, adulti, tutti si interrogano in modi personali e singoli sul genere, sulla sua origine, sulle sue variazioni, sulle possibilità di essere in qualche modo soggetti più attivi di scelte su cui la maggior parte delle persone non si interroga.


Federico Sandri, psicoterapeuta e sessuologo, è docente presso l’Università degli Studi di Trieste e presso il Centro Italiano di Sessuologia di Bologna. Tiene corsi e seminari di formazione in vari enti pubblici e privati sulle tematiche relative al genere, alla sessualità, alla costruzione dell’identità.

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    De-Genere. Storie non convenzionali sul genere
    (EUT Edizioni Università di Trieste, 2019)
    Sandri, Federico
    ;
    Borgna, Eugenio
    C’è chi si sente un burattino in balìa del proprio corpo e fra depressioni e malinconie straccia e ricuce la propria identità; qualcuno ragiona sulle parti utili e inutili del proprio corpo: certe ne scarta, altre ne tiene. Chi cerca parole nuove per nuove rappresentazioni; chi fa un passo avanti e poi, deluso, rintraccia nei pensieri i termini primi di un discorso sul genere che parte dai ricordi dei familiari che, prima di altri, lo hanno voluto maschio o femmina. Chi non sa esattamente cosa vuole, eppure gli basta poco per esser felice: un corpo, un nome, un destino da scrivere. Bambini, adolescenti, adulti, tutti si interrogano in modi personali e singoli sul genere, sulla sua origine, sulle sue variazioni, sulle possibilità di essere in qualche modo soggetti più attivi di scelte su cui la maggior parte delle persone non si interroga.
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