La forma delle forme: il teatro di Italo Svevo

SOMMARIO

Introduzione

Capitolo 1. Una giovinezza nascosta

Capitolo 2. La commedia di un marito

Capitolo 3. Autoritratto dell’artista da imprenditore

Capitolo 4. La vecchiaia e la scrittura

Bibliografia

Rappresentazioni teatrali

Riduzioni televisive

Spettacoli in piazza

Indice dei nomi

Details

Il teatro, la “forma delle forme”, “la sola dove la vita può trasmettersi per vie dirette e precise” è il genere cui Svevo avrebbe voluto affidare la sua fama. Non è andata così, ma intanto l’analisi di quei testi rivela un altro modo di impostare il conflitto sveviano tra illusione e realtà: non l’”inetto”, ma un personaggio affatto diverso, che esprime altrimenti desideri e progetti di rivalsa intellettuale e sociale, viene prendendo corpo, affiancandosi, in pagine rimaste a lungo inedite, ai tipi che ben conosciamo. Sullo sfondo di altre prove di scrittura, quali articoli, saggi, racconti e favole, proprio nel periodo di apparente silenzio, Svevo prepara il protagonista del suo terzo e del suo quarto, incompiuto, romanzo. E, involontariamente, svela qualcosa sulla genesi di Una vita e Senilità.

Cristina Benussi insegna Letteratura italiana contemporanea all’Università di Trieste. Ha scritto, fra l’altro: Negazione e integrazione nella dialettica di Carlo Michelstaedter (Ateneo e Bizzarri, Roma 1981), Il romanzo d’esordio tra immaginario e mercato (Marsilio, Venezia 1986 con Giulio Lughi), Il punto su Moravia (Laterza, Roma-Bari 1987), Introduzione a Calvino (Ivi, 1989), Scrittori di terra di mare e di città. Il romanzo italiano tra mito e storia (Pratiche, Milano 1998). Si è occupata di letteratura e cultura ebraica (Storie e memorie di ebrei ed ebree, Gaspari, Udine 2004) e triestina (Slataper, Saba, Stuparich, Benco, Pittoni, Voghera, Bazlen, ecc.). Ha curato per “I classici” Feltrinelli Senilità e La coscienza di Zeno, e ha pubblicato il “postillato Sternberg” di Senilità (Ibiskos, Empoli 2003).

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  • Publication
    La forma delle forme. Il teatro di Italo Svevo
    (EUT Edizioni Università di Trieste, 2007)
    Benussi, Cristina
    Il teatro, la «forma delle forme», «la sola dove la vita può trasmettersi per vie dirette e precise» è il genere cui Svevo avrebbe voluto affidare la sua fama. Non è andata così, ma intanto l'analisi di quei testi rivela un altro modo di impostare il conflitto sveviano tra illusione e realtà: non l'"inetto", ma un personaggio affatto diverso, che esprime altrimenti desideri e progetti di rivalsa intellettuale e sociale, viene prendendo corpo, affiancandosi, in pagine rimaste a lungo inedite, ai tipi che ben conosciamo. Sullo sfondo di altre prove di scrittura, quali articoli, saggi, racconti e favole, proprio nel periodo di apparente silenzio, Svevo prepara il protagonista del suo terzo e del suo quarto, incompiuto, romanzo. E, involontariamente, svela qualcosa sulla genesi di Una vita e Senilità.
      1447  8606
  • Publication
    Introduzione
    (EUT Edizioni Università di Trieste, 2007)
    Benussi, Cristina
    Il teatro, la "forma delle forme", "la sola dove la vita può trasmettersi per vie dirette e precise" è il genere cui Svevo avrebbe voluto affidare la sua fama. Non è andata così, ma intanto l'analisi di quei testi rivela un altro modo di impostare il conflitto sveviano tra illusione e realtà: non l'"inetto", ma un personaggio affatto diverso, che esprime altrimenti desideri e progetti di rivalsa intellettuale e sociale, viene prendendo corpo, affiancandosi, in pagine rimaste a lungo inedite, ai tipi che ben conosciamo. Sullo sfondo di altre prove di scrittura, quali articoli, saggi, racconti e favole, proprio nel periodo di apparente silenzio, Svevo prepara il protagonista del suo terzo e del suo quarto, incompiuto, romanzo. E, involontariamente, svela qualcosa sulla genesi di "Una vita" e "Senilità".
      1910  6421