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Studi sulla dissoluzione carsica e sui condizionamenti geologici nella carsogenesi .-Acquisizione ed elaborazione di dati MEM e + t- MEN per la misura della consumazione delle rocce carbonatiche.
Furlani, Stefano
2008-03-03
Contributor(s)
Zini, Luca
Abstract
Questo progetto di dottorato consiste in una ricerca “a tappeto” con un traversing
micro erosion meter (MEM) che ho messo a punto per l’occasione. Si tratta di uno strumento che
viene posizionato su particolari supporti preventivamente infissi nella roccia. Lo strumento, come
specificato dal nome stesso, misura l’erosione, quindi il risultato dei processi di degradazione ed
erosione sulla superficie della roccia. Lo scopo del ricercatore che lo utilizza è quello di stabilire i
rapporti tra i vari fattori di degrado (chimico, meccanico o biologico che sia), sulla base di misure
dirette di abbassamento della superficie topografica in situ ed in laboratorio nelle diverse condizioni
ambientali. Questo approccio quantitativo al carsismo permette di unire una ricerca di carattere
predittivo, che cerca di intuire lo sviluppo sequenziale del territorio, ad una di carattere storico, che
mira a definirne la sua evoluzione passata.
Non essendo possibile un’approcio multiscalare, viste le caratteristiche proprie degli
strumenti di campagna utilizzati, mi sono limitato ad in cui l’analisi puntuale della superficie
rocciosa senza cercare inutili, e probabilmente dannose, correlazioni con lo spazio geografico
circostante. A questo proposito, mi sono avvalso di tutta la strumentazione e tecnologia disponibile
e, quando non disponibile, l’ho costruita appositamente in laboratorio: dal microscopio, per l’analisi
delle sezioni sottili, agli autocostruiti micro erosion meter, dalla fotografia digitale ai software per la
gestione dei dati georeferenziati. Ho utilizzato quindi sistemi informatici integrati a diversi livelli:
tecnologia digitale per il rilevamento di campagna, database per la raccolta dei dati, sistemi
informativi geografici e strumenti di geostatistical analysis.
Nello svolgimento del lavoro ho cercato di individuare anche i fattori ed i condizionamenti
naturali che influenzano la consumazione delle rocce, nell’ambito del progetto PRIN 2004
(Degrado delle rocce carbonatiche indotto dalla dissoluzione chimica e dai processi di
bioalterazione: meccanismi, ratei, impatto sul bilancio globale della CO2 e rimedi) – Responsabile
dell’URTS Prof. Franco Cucchi. In questo progetto ho avuto modo di studiare dettagliatamente i
tassi erosivi in carico a particolari tipi di licheni lungo due transetti altimetrici in Friuli Venezia Giulia
ed in Abruzzo. Numerose stazioni sono state posizionate lungo la costa adriatica orientale per lo
studio delle morfologie e dell’erosione dei litorali carbonatici.
Ho quindi realizzato un prototipo di Sistema Informativo Territoriale per la gestione,
l’inserimento e la modifica dei dati relativi alle stazioni MEM utilizzabile da operatori standard,
quindi con un utilizzo minimo delle risorse economiche. Inoltre ho creato un sistema di webGIS, in
cui i dati di ogni stazioni sono facilmente consultabili anche in campagna, grazie alla strutturazione
di un sito internet con diversi livelli di accesso. Infine, ho proposto alcuni esempi di analisi statistica
e geostatistica dei dati ottenuti in una serie di stazioni campione.
La ricerca è stata svolta in tre fasi: in laboratorio, in campagna ed in ufficio. Inizialmente ho
messo a punto il traversing micro erosion meter equipaggiato con un comparatore digitale, in
grado di far confluire i dati direttamente su tablet PC o su palmare. Ho svolto numerosi test sullo
strumento, riportati nel capitolo 2, in modo da verificare l’attendibilità dei dati ottenuti.
In un secondo momento ho posizionato una serie di nuove stazioni in campagna, per
integrare ed ampliare la rete di stazioni già esistenti. Di ogni stazione è stata acquisita la posizione
con il GPS e sono stati raccolti i campioni di roccia per definire, tramite sezioni sottili, le litologie
indagate. Centinaia di migliaia sono i dati di consumazione raccolti in questi tre anni, con cadenze
temporali variabili a seconda della stazione, in alcuni casi anche giornaliere. In quest’ultimo caso,
ho posizionato numerose stazioni nel giardino di casa, in modo da poter eseguire osservazioni
ripetute durante la giornata. Questi dati hanno fornito numerosi nuovi spunti di ricerca (Allegato 1).
La fase di elaborazione dei dati e la messa a punto degli strumenti informatici in grado di
gestire al meglio le stazioni e i dati MEM rappresentano l’ultima fase di questa ricerca.
Vorrei aggiungere che ho dedicato molto tempo alla revisione bibliografica delle
pubblicazioni sulla metodologia del micro erosion meter e del traversing micro erosion meter, sui
processi di degradazione della roccia e sulla terminologia utilizzata, nonché sui sistemi informatici
più idonei a gestire banche dati in locale e su web.
In allegato ho aggiunto due articoli, sottomessi ed accettati sulle misure costiere e sulle misure giornaliere sulle arenarie a cemento
carbonatico.
Il lavoro svolto può fornire un ottimo strumento di gestione dei siti MEM, ma può costituire
anche un valido supporto tecnico alla ricerca scientifica sul carsismo e sulle morfologie carsiche in
genere.
Subjects
Publisher
Università degli studi di Trieste
Languages
it
File(s)