Rivista di economia e politica dei trasporti (REPoT) (2019) 2

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  • Publication
    Un’applicazione delle catene di Markov alle vendite di titoli di viaggio a Roma
    (EUT Edizioni Università di Trieste, 2019)
    Marabucci, Alessio
    Il presente studio si basa sull’applicazione di alcuni modelli probabilistici alla segmentazione degli utenti del trasporto pubblico locale a Roma, analizzando i dati di vendita (volumi) dei tre principali titoli di viaggio del sistema tariffario integrato Metrebus, ovvero il BIT (Biglietto Integrato a Tempo), il Mensile Ordinario e l'Annuale Ordinario. Trattasi di un approccio innovativo in relazione al trasporto pubblico, in quanto l’utilizzo delle metodologie statistiche di seguito descritte, le catene di Markov, non è nuovo nel mondo del marketing, ma è innovativo nel settore del trasporto, per cui i risultati descritti nel lavoro hanno più che altro una valenza sperimentale, con l’intento di preparare il tracciato per futuri approfondimenti. L'analisi condotta riguarda l'arco temporale che va dal mese di gennaio 2010 a quello di dicembre 2018. A seguito della manovra tariffaria di maggio 2012, mediante la quale sono state innalzate le tariffe di tutti i titoli di viaggio del sistema Metrebus, è cambiata la composizione delle vendite dei titoli di viaggio, in quanto i prezzi relativi dei principali titoli (BIT, Mensile ordinario e Annuale ordinario) sono cambiati rispetto ai precedenti livelli tariffari, per cui conseguentemente gli utenti hanno modificato il proprio paniere di acquisti in titoli di viaggio, spostandosi da una tipologia all'altra. Questo studio fa uso come si è detto delle catene di Markov per valutare la transizione, da un periodo di tempo al successivo, da parte dei clienti che usano il TPL da una categoria di titolo all'altra, in risposta alle modificazioni che sono state introdotte nel ventaglio dei titoli disponibili all’’interno del sistema Metrebus e di altre variazioni che hanno caratterizzato l’offerta del TPL a Roma (come l’apertura delle nuove linee metropolitane B1 e C). In particolare, confrontando i volumi di vendita dell'anno precedente alla manovra tariffaria con i corrispondenti volumi dell'anno successivo (nel caso specifico l’anno base è il 2012) è implicito lo spostamento di quote di acquirenti da un titolo all'altro, si tratta quindi di determinare a ritroso la probabilità che un cliente continui ad acquistare un dato titolo di viaggio oppure migri verso un altro titolo, per tutti gli anni considerati nell’analisi. L’obiettivo è quello di dimostrare se nel tempo, dopo una fase iniziale di transizione (dovuta all’aumento delle tariffe dei titoli di viaggio), gli utenti “affezionati” ad un determinato titolo continuano ad acquistarlo o decidono di migrare verso un titolo differente, ora relativamente più conveniente.
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  • Publication
    I nuovi strumenti di governance dell’intermodalità da e per la portualità. Il caso dei porti del Sud Italia
    (EUT Edizioni Università di Trieste, 2019)
    Baccelli, Oliviero
    ;
    Morino, Pietro
    Il paper è volto ad offrire alcune considerazioni di contesto istituzionale e di governance a supporto della pianificazione dello sviluppo delle realtà portuali del Sud Italia inserite nel Programma Operativo Nazionale Infrastrutture e Reti 2014/2020, cioè il principale strumento di rafforzamento infrastrutturale finalizzato a garantire uno sviluppo competitivo dei territori delle regioni meno sviluppate del Mezzogiorno e a rafforzare la coesione economica, sociale e territoriale. Le analisi e le valutazioni si sono basate su una serie di approfondimenti relativi sia agli andamenti dei traffici dei diversi contesti portuali sia agli strumenti di governance utilizzati dalle Autorità di Sistema Portuale (AdSP) al fine dell’estensione dei bacini di mercato di riferimento dei singoli porti, alla diversificazione dei mercati target e all’incremento dell’efficienza delle operazioni marittimo-portuali. In particolare, il focus del paper tiene in considerazione il nuovo quadro normativo derivante dalla riforma portuale del 2016, ma soprattutto i due strumenti legislativi studiati appositamente per le regioni del Sud Italia e per le Isole: le Aree Logistiche Integrate (ALI) e le Zone Economiche Speciali (ZES). Questi due strumenti di governance hanno l’obiettivo di valorizzare la filiera marittimo portuale per una maggior competitività del sistema economico del Sud Italia, all’interno di un progetto nazionale condiviso e di lungo periodo, e catalizzare gli investimenti privati nelle aree portuali attraverso incentivi fiscali, semplificazioni amministrative e nuove modalità di coordinamento delle relazioni con la retroportualità. L’analisi si chiude con alcune riflessioni di scenario di medio lungo periodo, in un contesto in cui sono previste importanti modifiche del quadro degli operatori nei principali mercati, tenendo conto del ruolo delle alleanze fra compagnie marittime, rapido sviluppo del gigantismo navale, partecipazione di fondi di investimento internazionali allo sviluppo dei terminal portuali e intensificazione della concorrenza portuale dovuta a iniziative di natura geopolitica (fra cui la Belt and Road Initiative), che potrebbero portare ad una ulteriore marginalizzazione della portualità del Sud Italia.
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