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http://hdl.handle.net/10077/29422
Title: | Quanto eguali? Cittadini e stranieri tra principio di eguaglianza e divieti di discriminazione | Authors: | Corvaja, Fabio | Keywords: | Straniero; Eguaglianza; Non discriminazione; Parità di trattamento; Ragionevolezza; Diritti sociali | Issue Date: | 2019 | Publisher: | EUT Edizioni Università di Trieste | Source: | Fabio Corvaja, "Quanto eguali? Cittadini e stranieri tra principio di eguaglianza e divieti di discriminazione" in: "Dignità, eguaglianza e Costituzione", Trieste, EUT Edizioni Università di Trieste, 2019, pp. 139-200 | Abstract: | Il lavoro muove da una ricognizione dei diversi imperativi di eguaglianza e di non discriminazione tra stranieri e cittadini che vincolano il legislatore, ed evidenzia come accanto al principio generale di eguaglianza sancito dall’art. 3, primo comma, Cost. e al principio di non discriminazione nel godimento dei diritti e delle libertà protetti dalla CEDU, dettato dall’art. 14 della Convenzione, esistano precetti di fonte internazionale od europea che proteggono, per lo più settorialmente, determinate categorie di non cittadini. Lo scritto ripercorre quindi l’evoluzione della giurisprudenza costituzionale che si è occupata di stranieri e eguaglianza, a partire dal risalente indirizzo che con riferimento ai non cittadini limitava programmaticamente l’applicazione della garanzia dell’eguaglianza alla sola sfera dei diritti fondamentali della persona, fino all’evoluzione che ha portato la Corte costituzionale da una concezione “soggettiva” ad una concezione “oggettiva” della eguaglianza, sulla base della declinazione del principio dettato dall’art. 3, primo comma, Cost.,quale limite generale alla funzione legislativa e quale imperativo di ragionevolezza, valevole quindi anche oltre l’ambito dei diritti fondamentali. La giurisprudenza più recente analizzata distinguendo i diversi settori a seconda del grado di discrezionalità legislativa riconosciuto al legislatore e concentrando l’attenzione, in particolare, sulla pronunce relative alla estensione dei diritti sociali dei non cittadini e alle limitazioni al godimento delle prestazioni di welfare introdotte dal legislatore sulla base della tipologia del permesso di soggiorno o mediante la prescrizione di requisiti di residenza prolungata, limitazioni che sono oggetto di valutazione critica. Infine, il lavoro evidenzia come l’eguaglianza e la non discriminazione non si esauriscono in un canone oggettivo,ma diano luogo anche al riconoscimento diuna posizione soggettiva suscettibile di autonoma tutela. |
Type: | Book Chapter | URI: | http://hdl.handle.net/10077/29422 | ISBN: | 978-88-5511-110-2 | Rights: | Attribution-NonCommercial-NoDerivatives 4.0 Internazionale |
Appears in Collections: | 2 Dignità, eguaglianza e Costituzione |
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