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Recent Submissions

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  • Publication
    Il rischio di affidarsi. Rischio, fiducia e sistema giuridiconella società complessa di Niklas Luhmann
    (EUT Edizioni Università di Trieste, 2020)
    Maceratini, Arianna
    La Teoria dei sistemi di Niklas Luhmann descrive i contesti di senso come nessi di comunicazioni definite dalla propria funzione ed esprimenti la differenza tra se stessi e l’ambiente, controllato e ridotto dai sistemi nell’assenza di qualunque direzione teleologica. L’esame delle procedure sistemiche fa, dunque, emergere la centralità della contingenza nei processi di differenziazione funzionale, confermati dal loro, eventuale, accadere. Le decisioni sistemiche di semplificazione della complessità ambientale si aprono, in tal modo, al rischio della fungibilità delle possibili riduzioni del reale mentre la stabilità del sistema si basa sulla duttilità comunicativa che permette di consolidare l’identità di funzione. Di conseguenza, nella società complessa, emerge la rilevanza della decisione sistemica e il rischio appare come primaria risorsa del decidere. In tale contesto, la fiducia e il diritto, pur rimanendo ambiti comunicativamente differenziati, si mostrano legati dalla medesima funzione di riduzione della complessità ambientale, posti in relazione dalla decisione e dai conseguenti rischi. Se il mantenimento dell’identità sistemica struttura dunque il legame tra fiducia e diritto, il rischio, rappresentato dall’apertura alla complessità ambientale, viene, nella teoria luhmanniana, neutralizzato e ricondotto all’uniformità procedurale. L’effettiva esclusione della differenza, nell’affermazione dell’identità di funzione, esclude, tuttavia, ogni apertura alla creatività comunicativa, esponendo i sistemi sociali al rischio che più di ogni altro si tentava di evitare: lo smarrimento della differenziazione funzionale e la regressione nell’ambiente indifferenziato.
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  • Publication
    La llengua dels avis i un trepidant desig de poesia. Els 75 anys de l’Academiuta de Pier Paolo Pasolini
    (EUT Edizioni Università di Trieste, 2020)
    Buosi Moncunill, Stefania
    La lingua dei nonni e un trepidante desiderio di poesia: si presenta un articolo in lingua catalana sull’incontro “L’Academiuta di lenga furlana e il suo trepido desiderio di poesia”, organizzato dal Centro studi Pasolini e svoltosi martedì 18 febbraio 2020 a Casarsa della Delizia, in occasione del 75° anniversario della fondazione dell’Academiuta di lenga furlana di Pier Paolo Pasolini. Attraverso l’Academiuta, fondata il 18 febbraio 1945 a Versuta, si afferma la lingua del Friuli occidentale; il friulano viene riconosciuto come minoranza storica nel 1999. Un’idea avanguardista, nata nel contesto dell’Academiuta, è stata quella di estendere gli interessi filologici e poetici ad altre lingue romanze minoritarie come il catalano. Pasolini chiede al poeta e attivista catalano Carles Cardó di essere curatore di una breve antologia di poesia catalana. In seguito a questo fatto il titolo della rivista edita dall’Academiuta cambia da Stroligút a Quaderno romanzo.
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  • Publication
    Brevi note a margine della ricerca della verità nel processo
    (EUT Edizioni Università di Trieste, 2020)
    Cossutta, Marco
    Nel breve saggio si analizza il problema della verità nel processo; da prima distinguendo fra proposizioni valide e proposizioni vere poi riconoscendo, con l’aiuto della logica, l’impossibilità di ritrovarle nel processo.
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  • Publication
    L’emergenza del diritto tra potere e ordinamento. Una riflessione a marginedi Intelligenza politica e ragion di Stato di Francesco Gentile
    (EUT Edizioni Università di Trieste, 2020)
    Bonino, Christian
    La riflessione giuridico-politica di Francesco Gentile, rifacendosi all’aristotelica concezione dell’essere umano come zoon politikon, si pone in netto contrasto con la modernità. Mentre il pensiero moderno, caratterizzando il soggetto quale individuo indipendente e solo, giunge a una concezione del diritto come potere e della politica come violenza, il filosofo padovano si sforza di spezzare il binomio diritto-potere e di restituire alla politica la sua dimensione di attività compiuta da esseri umani liberi e volta al riconoscimento comune del Bene. Il presente intende mostrare che, in realtà, tra queste due posizioni non sussiste un contrasto inconciliabile, bensì una necessaria e inscindibile complementarità originaria.
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  • Publication
    Metodo giuridico e metodo ermeneutico. Dall’interpretazione nel diritto civileall’ermeneutica negli altri campi del sapere
    (EUT Edizioni Università di Trieste, 2020)
    Petrillo, Francesco
    Sono fonti imprescindibili dell’ermeneutica giuridica bettiana le contaminazioni tra gli studi di Friedrich Schleiermacher e Friedrich Carl Savigny. Lo si coglie soprattutto se si tiene conto del think tank voluto da Friedrich von Humboldt, che vide i due pensatori intorno allo stesso tavolo all’Accademia delle Scienze di Berlino dal 1810 al 1835. La peculiarità della teoria generale ermeneutica bettiana, proprio riconsiderando la costruzione concettuale delle fonti, si rivela pienamente, nella sua essenza di metodologia giuridicoermeneutica, fruibile per tutti i campi del sapere.
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