La Chiesa di Sant’Ignazio a Gorizia tra architettura e pittura. Analisi geometrica e restituzioni per la rappresentazione tattile

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La ricerca si inquadra nell’ambito della fruizione del patrimonio culturale per un’utenza ampliata. Lo studio esamina alcune strategie di intervento nel settore della rappresentazione tattile e l’introduzione di nuove tecnologie per migliorare la percezione di opere architettoniche e pittoriche a persone non vedenti e ipovedenti. L’integrazione di diverse procedure di acquisizione, restituzione, modellazione e prototipazione applicate al caso studio della chiesa tardo barocca di Sant’Ignazio a Gorizia e della quadratura illusionistica realizzata da Christoph Tausch, un allievo di Andrea Pozzo, in essa contenuta, ha portato alla definizione di modelli fisici dello spazio reale e pittorico concepiti secondo i precetti dell’esplorazione tattile. Le metodologie impiegate hanno consentito non solo di far comprendere a soggetti iposensibili i caratteri architettonici e spaziali di un edificio, ma di dare forma tridimensionale anche all’intangibile prospettiva contenuta in un dipinto.

Veronica Riavis, Architetto e Dottore di Ricerca in Ingegneria Civile-Ambientale e Architettura (Dottorato interateneo tra le Università di Trieste e Udine). Per l’attività di ricerca ha ricevuto alcuni premi, tra cui la Targa d’Argento “Gaspare De Fiore” 2020 dell’Unione Italiana per il Disegno. Docente a contratto nel settore ICAR/17 – Disegno presso l’Università di Udine, ha all’attivo varie pubblicazioni sulle nuove tecnologie della rappresentazione.

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    La Chiesa di Sant’Ignazio a Gorizia tra architettura e pittura. Analisi geometrica e restituzioni per la rappresentazione tattile
    (2020)
    Riavis, Veronica
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    SDEGNO, ALBERTO
    La ricerca si inquadra nell’ambito della fruizione del patrimonio culturale per un’utenza ampliata. Lo studio esamina alcune strategie di intervento nel settore della rappresentazione tattile e l’introduzione di nuove tecnologie per migliorare la percezione di opere architettoniche e pittoriche a persone non vedenti e ipovedenti. L’integrazione di diverse procedure di acquisizione, restituzione, modellazione e prototipazione applicate al caso studio della chiesa tardo barocca di Sant’Ignazio a Gorizia e della quadratura illusionistica realizzata da Christoph Tausch, un allievo di Andrea Pozzo, in essa contenuta, ha portato alla definizione di modelli fisici dello spazio reale e pittorico concepiti secondo i precetti dell’esplorazione tattile. Le metodologie impiegate hanno consentito non solo di far comprendere a soggetti iposensibili i caratteri architettonici e spaziali di un edificio, ma di dare forma tridimensionale anche all’intangibile prospettiva contenuta in un dipinto.
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