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  • Publication
    Memoria, narrazioni e mappe di comunità: l'esperienza dell'Ecomuseo nel Mar Piccolo di Taranto
    (2021)
    Ivona, Antonietta
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    Privitera, Donatella
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    Rinella, Antonella
    La memoria e le narrazioni, strumenti fondamentali per rappresen­tare visualmente la ricostruzione del passato, della conoscenza di luoghi e dei caratteri di comunità locali di diverse generazioni, sono alla base della Legge Regionale n. 6/2011 della Regione Puglia. Essa ha previsto la creazione degli ecomusei, veri laboratori di cittadi­nanza attiva che favoriscono la costruzione di mappe di comunità, capaci di innescare percorsi di sviluppo locale sostenibili e condivisi. Il contributo, dopo un quadro d'insieme dedicato alla presentazione delle esperienze ecomuseali e delle mappe di comunità nel panora­ma regionale pugliese, si sofferma sull'ecomuseo del Mar Piccolo di Taranto, ripercorrendo sia le tappe di identificazione delle risorse, sia la sintesi delle stesse in una mappa di comunità, intesa come imma­gine del patrimonio ambientale e culturale antitetica alla rappresen­tazione di "Taranto città dell'acciaio".
      88  200
  • Publication
    Territori da cartografare, itinerari da percorrere: alcuni elementi costanti nelle carte storiche della Cina meridionale (XVI-XVII secolo)
    (2021)
    Castelnovi, Michele
    La carta geografica descrive (tendenzialmente) tutta un’area: ma se sappiamo, da altre fonti (testimonianze autobiografiche, cronache eccetera) che il viaggiatore ha percorso solamente l’itinerario sottilissimo che congiunge Macao alla capitale tramite il Grande Canale, transitando dal Passo dei Susini, allora si pone il problema di come sia stato possibile raccogliere le informazioni sulle aree circostanti. Nel caso dei viaggiatori europei in Cina, la fonte delle informazioni sono le innumerevoli mappe disegnate dai funzionari civili e militari della burocrazia imperiale, raccolte e pubblicate per la prima volta da Martino Martini. Dal Cinquecento all’Ottocento, per ragioni geomorfologiche e politiche, per gli europei l’itinerario per raggiungere la capitale è sempre lo stesso: non un fascio di percorsi paralleli (come von Richthofen avrebbe poi definito l’insieme degli itinerari che costituivano, tutti insieme complessivamente sia per terra sia per mare, una unica “La Via della Seta”) ma proprio un solo ed inderogabile percorso puntiforme.
      133  108
  • Publication
    Geostoria applicata del bosco e fonti cartografiche geodetiche e pre-geodetiche: casi studio di foreste trentine colpite dalla tempesta Vaia
    (2021)
    Dai Prà, Elena
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    Gabellieri, Nicola
    Nelle aree alpine le foreste hanno rappresentato per secoli una risorsa, e come tale sono state interessate da molteplici usi e attività produttive; il recente evento calamitoso definito tempesta Vaia, che ha colpito numerosi contesti boschivi alpini, ha riproposto con forza il problema di assicurare una loro gestione sostenibile, anche approfondendo le dinamiche storico-ambientali che li hanno interessati. Il contributo si concentra su due casi studio; l’utilizzo di un approccio di indagine a scala topografica ha permesso di identificare una serie di cartografie storiche topografiche (secc. XVIII – XX). Le carte sono state digitalizzate e, quando possibile, geo-referenziate, per essere lette ed interpretate diacronicamente secondo il metodo del filtraggio cartografico; l’analisi qualitativa si è poi concentrata su cabrei peritali, per interpretarne il contenuto informativo. I risultati sono stati comparati con dati prodotti dall’analisi di altre serie di fonti (iconografiche, testuali, di terreno). Gli elementi esaminati sono i cambiamenti dell’estensione della copertura boschiva, i mutamenti dei popolamenti arborei, e la presenza di indicazioni di attività antropiche storiche di uso e gestione delle risorse ambientali. Come risultato, si identificano alcune dinamiche socio-ecologiche storiche che hanno condizionato la copertura delle aree identificate e si dimostra la potenziale utilità rappresentata da cartografie pre-geodetiche, sino ad ora poco utilizzate per studi ecologici, per la geostoria ambientale delle aree boschive
      293  333
  • Publication
    Accessibilità e connettività: i fattori della ricostruzione e della fruizione del patrimonio culturale della città di Viterbo
    (2021)
    Carbone, Luisa
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    Noto, Miriam
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    Lucchetti, Luca
    Il contributo presenta i prototipi tecnologici prodotti dal gruppo di ricerca dell’Università della Tuscia nell’ambito del progetto EcoDigit del Distretto Tecnologico per i Beni e le attività Culturali, della Regione Lazio (DTC-Lazio). Il lavoro ha condotto un’attenta analisi territoriale finalizzata alla ricostruzione in GIS del patrimonio culturale della città di Viterbo distrutto o danneggiato dai bombardamenti durante la Seconda Guerra Mondiale. Particolare attenzione è stata rivolta al tema della accessibilità con l’idea di realizzare un modello 3D della Chiesa di Santa Maria delle Fortezze di Viterbo per esaminare le potenzialità di fruizione in ambiente di realtà virtuale.
      205  164