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Pittura e retorica nella teoria dell’arte rinascimentale
Panizon, Ermanna
2022
Abstract
Il contributo analizza il ricorso alle partizioni
e al lessico dell’arte oratoria nella teoria della
pittura del Rinascimento. Questi ‘prestiti’ tra
arti sorelle mettono in luce i cambiamenti,
avvenuti tra i primi decenni del Quattrocento
e gli ultimi del Cinquecento, nel modo di
intendere e descrivere il ruolo di artista nella
creazione dell’opera figurativa. Verranno
presi in esame il De Pictura di Alberti, i dialoghi
di Paolo Pino e Ludovico Dolce, le Vite di
Vasari e il Riposo di Raffaello Borghini, con
particolare attenzione al significato attribuito
al termine ‘invenzione’ nell’ambito delle arti
visive della prima età moderna.
The paper analyzes the use of the partitions and
of the lexicon of rhetorics in the Renaissance
theory of painting. These ‘borrowings’ between
sister arts highlight the changes, which took place
between the first decades of the fifteenth and the
last decades of the sixteenth century, in the way
of understanding and describing the role of the
artist in the creation of a painting. Alberti’s
De Pictura, the dialogues of Paolo Pino and
Ludovico Dolce, the Vite of Vasari and the
Riposo by Raffaello Borghini will be examined,
with particular attention to the meaning attributed
to the term ‘invention’ in the context of visual arts.
Publisher
EUT Edizioni Università di Trieste
Source
Ermanna Panizon, "Pittura e retorica nella teoria dell’arte rinascimentale", in: Marco Fernandelli, Ermanna Panizon, Teresa Travaglia (a cura di), "VIVENDO VINCERE SAECVLA. Ricezione e tradizione dell’antico. Atti del Convegno Internazionale (Trieste, 29-31 gennaio 2020)", Trieste, EUT Edizioni Università di Trieste, 2022, pp. 153-190
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it
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