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Problematiche geomorfologiche relative all’evoluzione paleoidrografica padana predeltizia di età tardoantica (V-VII sec d.C.)
Cremonini, Stefano
2021
Abstract
Sulla scorta di analisi pregresse, dopo un brevissimo cenno a quali siano le evidenze cronologiche fondamentali dell’evoluzione della rete idrografica emiliano-romagnola, si focalizza l’attenzione sul per ora unico soggetto fluviale che abbia manifestato con certezza eventi avulsivi congruenti con l’arco cronologico d’interesse specifico.
Il più grande apparato deltizio italiano dell’antichità (Po Eridano/Spinetico) viene a cessare la propria evoluzione, dopo circa 1300 anni di attività, appena prima dell’attivazione di quello del Po di Volano. Si illustrano succintamente i caposaldi geoarcheologici, cronologici e topologici, al momento disponibili, utili per la ricostruzione della trama evolutiva dell’idrografia ed i motivi d’incertezza che ancora li accompagnano, rapportando le evidenze dei tronchi fluviali predeltizi ai rispettivi apparati paleodeltizi. Vengono proposte in particolare: I) le relazioni tra disattivazione dell’Eridano/Padovetere e l’attivazione del Volano medievale e l’ipotesi di esistenza del Volano superiore già in età antica; II) l’importanza del Sandalo e del gruppo morfologico degli alvei di Portomaggiore; III) alcune peculiarità del “nodo idraulico” argentano ed il problema del Baderino. Si ricorda l’importanza storica complessiva di tale successione di eventi lasciando cautelativamente aperta la questione dei rapporti di questa con i coevi aspetti climatici per ora noti.
Geomorphological problems concerning the predeltaic hydrographic network evolution of the Po river domain in the Late Antiquity (5th to 7th centuries AD).
A concise outline of the Emilia region river avulsions shows that only the anabranch Po river system possibly undergone at least one crucial avulsion during the 5th to the 6th century AD. The widest Italian river delta complex of the Antiquity (Po Eridanus/Spineticus) stopped its life cycle and evolution about 1300 years after its birth, just before the Po di Volano activation. Such a result was achieved performing a completely new review of the up to date available coastal and alluvial plain geoarchaeological sites, chronological benchmarks as well as the spatial relationships existing among the geomorphological units and groups of units. In such a perspective the analysis of the relationships existed among the inner alluvial ridges and coeval cuspate paleodeltas were focused stressing the still open questions and uncertainties. The subsequent topics in particular were focused: I) the existence of a genetic link between the deactivation of the Eridano/Padovetere and the triggering of the medieval age Volano resting on the assumption that an upper Volano reach (up to Medelana-Migliarino) was effective during the Antiquity; II) the possible role and importance of the Sandalo and Portomaggiore fluvial trunks; III) the Argenta area stratigraphic evidences and the Baderino unsolved probems. Although a basic chronological correlation among all these topics and the Late Antiquity climatic worsening phase appears to exist nevertheless a related final statement will require a number of further data.
Series
Publisher
EUT Edizioni Università di Trieste
Source
Stefano Cremonini, "Problematiche geomorfologiche relative all’evoluzione paleoidrografica padana predeltizia di età tardoantica (V-VII sec d.C.)" in: "Storia e archeologia 1 (2021). Italia settentrionale e regioni dell'arco alpino tra V e VI sec. d.C. - Atti del convegno (15-17 aprile 2021)", EUT Edizioni Università di Trieste, Trieste, 2021, pp. 69-96
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