Celui qui parle, c’est aussi important! Forme e declinazioni della funzione-autore tra linguistica, filologia e letteratura


Indice

Dario Capelli, Bianca Del Buono, Elena Gallo, Elena Pepponi
Introduzione a "Celui qui parle, c’est aussi important!"


Sezione I

Fulvio Ferrari
Chi racconta il racconto? Strategie enunciative nelle Saghe degli Islandesi

Davide Salmoiraghi
At snúa - At setja saman. The Authorial Status of the Medieval Translator in the Composition of Old Norse Saints’ Sagas

Omar Khalaf
Ciò che Orosio (non) dice. Auctoritas e autorialità nella traduzione antico inglese delle Storie contro i Pagani di Paolo Orosio

Dario Capelli
Oswald von Wolkenstein’s Kl. 109a and 109b: Reconsidering a Problematic Bond

Fabio Mantegazza
Cogitosus, imperitus. Sull’autorialità di un testo agiografico iberno-latino

Olena Igorivna Davydova
Molte persone sotto lo stesso nome: Mandeville come autore-personaggio nel Livre e nelle sue rielaborazioni

Giacomo Pirani
Guidonista, Marchettista, Hothbista, Gaphurista. Maestri e auctores nell’insegnamento musicale tra Medioevo e Rinascimento


Sezione II

Lucia Bertolini
Autore, autore implicito e autotraduzione

Francesco Brancati
«Words in their forge». Autorialità, poetica, traduzione e autotraduzione in Sleep di Amelia Rosselli

Marco De Cristofaro
Una postura autorial-editoriale: “Libri unici” e “irrazionale” nella memoria di Roberto Calasso

Stefano Ballerio
L’autore ineffabile. Good Old Neon e i paradossi del linguaggio

Antonio Galetta
Dal blog all’opera letteraria. I diari online di Giuseppe Caliceti e Giulio Mozzi

Filippo Pennacchio
L’autore al centro. Su una svolta recente della narratologia


Sezione III

Ottavia Cepraga
«È una questione di qualità»: riflessioni su un grecismo d’autore

Elena Pepponi
Parole d’autore nel lessico LGBT+

Delia Airoldi
Il nuovo lessico italiano di videogiocatori e videogiocatrici di oggi. Un esempio di innovazione linguistica e co-autorialità

Cecilia Valenti
(In)visibile: la figura dell’autore nel web 2.0

Details

L’autore può davvero dirsi “morto” all’interno della critica accademica? Dal rivoluzionario pamphlet di Barthes fino alle più recenti proposte teoriche, il volume si propone di saggiare le possibili linee di ricerca offerte dal tema dell’autorialità con gli strumenti della filologia, della linguistica e dell’analisi letteraria, attraverso diciassette contributi articolati in tre sezioni distinte.

Se la funzione-autore costituisce un elemento instabile e in costante metamorfosi, forse «chi parla» può ancora ricoprire un ruolo specifico all’interno di quel vasto e complesso mosaico che è la produzione dei testi. Non si tratta dunque di interrogare la biografia dei singoli soggetti che si sono fatti «autori» o «autrici», bensì di riflettere sulle tracce residue della loro presenza – e su come quest’ultime possano informare le dinamiche interne alla comunicazione testuale.


Dario Capelli è assegnista di ricerca presso l’Università di Torino all’interno del PRIN CLiMALp. Nel 2022 ha conseguito il dottorato in Studi linguistici e letterari dalle Università di Udine e di Trieste con una tesi su Oswald von Wolkenstein. La sua area di ricerca concerne la filologia germanica, in particolare la tradizione alto-tedesca media e protomoderna, il plurilinguismo e il medievalismo.

Bianca Del Buono è assegnista di ricerca presso l’Università di Udine, con un progetto sulla digitalizzazione dei manoscritti del Barone di Nicastro di Ippolito Nievo. Si è occupata di letteratura italiana del XIX e XX secolo, dedicando la sua tesi di dottorato alla ricezione di Laurence Sterne e alla nascita delle scritture umoristiche in Italia. Insieme a Silvia Contarini e a Giulia Perosa ha curato l’edizione del diario di prigionia di Giani Stuparich.

Elena Gallo, dopo la formazione come interprete e traduttrice presso la SSLMIT di Trieste ha intrapreso il dottorato in Studi linguistici e letterari (Università di Udine e di Trieste), durante il quale ha analizzato un vasto corpus di campagne sociali recentemente promosse in Italia e Francia. Ha partecipato a diversi convegni internazionali. Nei suoi articoli, esamina le produzioni linguistiche dal punto di vista dell’analisi del discorso.

Elena Pepponi è assegnista di ricerca all’Università di Firenze, coinvolta in un progetto con ILC-CNR e Accademia della Crusca per la digitalizzazione del GDLI di Salvatore Battaglia. Nel 2022 ha conseguito il dottorato in Studi linguistici e letterari a Udine-Trieste. Si occupa di lingua di genere e comunità LGBTQIA+, comunicazione istituzionale, lingue speciali, lessicografia digitale e neologia.

Browse

Recent Submissions

Now showing 1 - 5 of 19
  • Publication
    Celui qui parle, c’est aussi important! Forme e declinazioni della funzione - autore tra linguistica, filologia e letteratura
    (2023)
    Capelli, Dario
    ;
    Del Buono, Bianca
    ;
    Gallo, Elena
    ;
    Pepponi, Elena
    L’autore può davvero dirsi “morto” all’interno della critica accademica? Dal rivoluzionario pamphlet di Barthes fino alle più recenti proposte teoriche, il volume si propone di saggiare le possibili linee di ricerca offerte dal tema dell’autorialità con gli strumenti della filologia, della linguistica e dell’analisi letteraria, attraverso diciassette contributi articolati in tre sezioni distinte. Se la funzione-autore costituisce un elemento instabile e in costante metamorfosi, forse «chi parla» può ancora ricoprire un ruolo specifico all’interno di quel vasto e complesso mosaico che è la produzione dei testi. Non si tratta dunque di interrogare la biografia dei singoli soggetti che si sono fatti «autori» o «autrici», bensì di riflettere sulle tracce residue della loro presenza – e su come quest’ultime possano informare le dinamiche interne alla comunicazione testuale.
      69  3490
  • Publication
    (In)visibile: la figura dell’autore nel web 2.0
    (2023)
    Valenti, Cecilia
    Il presente contributo ha lo scopo di indagare alcune specificità del profilo autoriale nel Web 2.0. A partire dalla disamina delle specificità mediali e comunicative del contesto in esame, l’analisi si concentra su due figure autoriali antonimiche, con cui è possibile sintetizzare il carattere di (in)visibilità ascrivibile, più in generale, all’autore 2.0. Da un lato, il contributo esplora la funzione-autore in alcuni testi della comunicazione politica su Twitter, piattaforma in cui sono persistenti alcuni tratti della figura autoriale della tradizione tipografica; dall’altro, in un’ottica di contrasto con la testualità tradizionale, l’analisi è incentrata sui meme, forme di scrittura digitali poliautoriali in cui la funzione-autore è, perlopiù, celata.
      17  78
  • Publication
    Il nuovo lessico italiano di videogiocatori e videogiocatrici di oggi. Un esempio di innovazione linguistica e co-autorialità
    (2023)
    Airoldi, Delia
    Internet ha cambiato il nostro modo di vivere e di comunicare. Sono sorte nuove piattaforme e forme di intrattenimento, il mondo videoludico ha riscosso un enorme successo su scala internazionale. I videogiochi online, promuovendo nuovi spazi virtuali, hanno incentivato lo sviluppo di una lingua speciale che ogni videogiocatore conosce e pratica. Così l’italiano si è arricchito di parole e frasi nuove, create a partire dall’inglese (lingua franca anche in rete), nel trionfo dell’innovazione linguistica. Gli obiettivi della ricerca sono: 1) commentare particolari espressioni e termini creati a partire dall’inglese (es. farmare da to farm) ed entrati ex novo nel lessico abituale dei videogiocatori; 2) considerare in che misura sia possibile parlare di “co-autorialità”. La metodologia comprende l’osservazione e l’analisi di produzioni spontanee, orali e scritte con imitazione del parlato, tratte da partite e messaggi di gamers italiani, su varie piattaforme in rete.
      45  442
  • Publication
    Parole d’autore nel lessico LGBT+
    (2023)
    Pepponi, Elena
    Il presente contributo è volto a indagare l’origine e l’utilizzo di alcune parole d’autore nel lessico LGBT+. Il set lessicale avente come oggetto le questioni di identità di genere e di orientamento sessuale, infatti, è in continuo mutamento, e in diversi casi la neologia è stato il risultato di un processo di creazione per il quale è possibile individuare con sicurezza la persona coniatrice. Partendo dal concetto di impronta creatrice personale enucleato da Spitzer (1956) e dagli studi italiani sulle parole d’autore (Migliorini 1957; 1977, Zolli 1989), si studieranno i termini inversione sessuale, omosessuale e queer per comprendere il portato (socio)linguistico che un’innovazione lessicale su iniziativa personale può veicolare.
      18  54
  • Publication
    «È una questione di qualità»: riflessioni su un grecismo d’autore
    (2023)
    Cepraga, Ottavia
    Il contributo indaga il ruolo dell’autore nella diffusione di innovazioni lessicali attraverso l’analisi di un neologismo ciceroniano: la parola qualitas, calco derivazionale dal greco ποιότης che compare per la prima volta in ac. 1, 24. Dopo alcuni cenni introduttivi alle dinamiche del contatto tra lingue e all’ideologia linguistica di Cicerone, l’analisi di ac. 1, 24-26 metterà in luce le strategie comunicative implicite ed esplicite dell’Arpinate volte all’introduzione del calco nel lessico latino. Inoltre, il dibattito tra i personaggi del dialogo filosofico, a commento dell’uso di qualitas al posto di ποιότης¸ fa emergere la profondità delle osservazioni metalinguistiche di Cicerone e la consapevolezza dell’Arpinate del proprio ruolo di onomaturgo.
      26  74