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Un modello di studio del paesaggio antico. Il caso dell'agro del municipio romano di Forum Iulii
Colussa, Sandro
2011-04-29
Abstract
L’obiettivo del progetto è quello di realizzare un GIS che costituisca un modello da applicare per lo studio dei paesaggi centuriati, seguendo un percorso interamente in free/open source. E’ stato preso in esame l’agro del municipio romano di Forum Iulii (comuni analizzati: Cividale del Friuli, Corno di Rosazzo, Premariacco, Moimacco, Manzano, Buttrio e antichi comuni censuari di Povoletto e Togliano).
L’elaborato finale è costituito da due livelli di lettura. Il primo prevede la visualizzazione dei dati ai fini della individuazione degli elementi di interesse archeologico (siti, maglie di centuriazione, viabilità). Per questo scopo lo sfondo cartografico è rappresentato dalle CTR e ortofoto recenti.
Il secondo livello è finalizzato allo studio dei “pattern” insediativi e richiede degli sfondi cartografici che riproducano per quanto possibile la situazione paesaggistica antica. In questo caso la documentazione cartografica di base è costituita dalle mappe catastali del 1811 e 1843, utilizzate perché conservano ancora elementi della strutturazione del territorio di epoca romana oggi non più riscontrabili nella cartografia più recente (confini di proprietà, viabilità, toponomastica, usi del terreno, ecc.). Inoltre è stato realizzato un DTM mediante rasterizzazione e interpolazione delle CTR, avendo cura di eliminare le quote moderne.
A queste basi cartografiche sono stati sovrapposti i layer dei siti archeologici, dei limites e rigores delle centuriazioni, della viabilità antica. Ogni elemento archeologico è stato corredato di una scheda esplicativa collegata mediante hyperlink al corrispondente report della tavola degli attributi, da immagini storiche e fotografie scattate nel corso delle prospezioni autoptiche che ne hanno verificato la posizione e la condizione attuale.
I dati raccolti sono stati incrociati ed hanno permesso di chiarire alcuni elementi dell’organizzazione del territorio, che in bibliografia erano ancora rimasti sospesi.
I programmi GIS utilizzati sono stati Map WindowGIS per la visualizzazione dei dati e la maggior parte delle elaborazioni ed analisi; gvSIG, ADBToolbox, QGIS per quelle operazioni non supportate da MapWindowGIS; RDF, CartLab per ulteriori operazioni sulla cartografia; OpenOffice per la redazione delle schede, poi salvate in .pdf; Access e Excel per i database dei siti e dei materiali archeologici.
Insegnamento
Publisher
Università degli studi di Trieste
Languages
it
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