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La raccomandazione quale fattispecie globale nell'ordinamento giuridico marittimo generale: la questione dell'idennità di fine rapporto
Frassini, Barbara
2002
Abstract
La recente evoluzione normativa della figura giuridica del raccomandatario-agente, quale soggetto basico dell’ordinamento giuridico marittimo generale, segna, a nostro avviso, alcuni significativi riflessi sull’applicazione, della normativa concernente l’indennità di fine rapporto. La figura giuridica soggettiva del raccomandatario marittimo postula una configurazione dogmatica, che non può essere sopraordinata o frammista con quella dell’agente marittimo. E’ oramai un’acquisizione della dottrina marittimistica più avanzata (Querci F.A.) che il raccomandatario marittimo venga ad integrare una vera e propria “figura giuridica soggettiva”, o meglio, un ben identificato centro soggettivo di riferimento, venendo ad identificarsi sul piano della teoria generale con la figura soggettiva del munus privato: si verte nel grande capitolo della plurisoggetività dell’ordinamento giuridico generale, e segnatamente in quello della soggettività conformata secondo l’ordine delle qualificazioni giuridiche dettate ed imposte da tale ordinamento , ai fini del suo intrinseco funzionamento. Ognun vede come il fatto costitutivo della provvigione segni la conclusione del contratto che, nel caso del raccomandazione marittima, si situa in colli manza con la conclusione del contratto di trasporto. Per quanto attiene al problema della determinazione della natura giuridica dell’indennità da corrispondere all’agente, va osservato che essa ha un carattere: a) risarcitorio, in quanto è volta a ristorare l’agente per la perdita subita a causa dello scioglimento del rapporto; b) compensativo, in quanto è diretta a remunerare l’agente per il contributo all’avviamento procurato al proponente. Sulla scorta dell’ordinamento dottrinale esposto nel lavoro, ma anche di ordine prasseologico, resterebbero, così, escluse dalla base computizzata o computizzabile, ai fini di determinare l’indennità di fine rapporto, le c.d. ports commissions, vale a dire le provvigioni che il raccomandatario agente incasserebbe per le funzioni disimpegnate quale “agente portuale”, vale a dire allorché riveste la qualifica funzionalizzata di raccomandazione (munus) proprio per quelle attività che in esordio di questo contributo che abbiamo definito siccome teoricamente e positivamente tipiche.
Publisher
EUT Edizioni Università di Trieste
Source
Barbara Frassini, "La raccomandazione quale fattispecie globale nell'ordinamento", in: Trasporti. Diritto, economia, politica, 87 (2002), pp.57-84
Languages
it
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