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La giurisprudenza inglese e la posizione di "common law" in tema di esaurimento del petrolio contrattuale nel "time charter"
Casciano, Daniele
2004
Abstract
Quando il charterparity è fissato per un periodo dato piuttosto che per un viaggi specifico, e la remunerazione è commisurata al decorso del tempo anziché al servizio prestato, la preoccupazione principale del noleggiante risiede nel percepire tempestivamente, alle scadenze pattuite, il nolo concordato. Di converso, sotto tali condizioni, il fattore di maggior rilievo nella prospettiva del charterer è l’effettività dell’utilizzazione della nave, ovvero il compimento più alto del numero più ampio possibile di viaggi entro l’arco della durata del contratto. La tematica, eterogenea e di non semplice sistematizzazione, è stata oggetto di ampia ed evolutiva trattazione nell’ambito del diritto di common law.
Publisher
EUT Edizioni Università di Trieste
Source
Daniele Casciano, "La giurisprudenza inglese e la posizione di "common law" in tema di esaurimento del petrolio contrattuale nel "time charter"", in: Trasporti. Diritto, economia, politica, 93 (2004), pp. 111-129
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it
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