Options
La liberalizzazione dell'autotrasporto
Gei, Federica
2006
Abstract
Il valore della sicurezza, bene fondamentale e insito nella stes¬sa natura del trasporto e perseguito in tutta la materia in generale, nella presente normativa viene incoronato ufficialmente come “bene primario”. Mai il sistema della libera concorrenza può intaccare la sicu¬rezza: si può, infatti, affermare che il limite ufficioso alla libera¬lizzazione del commercio in generale è la tutela della sicurezza: garantire un certo standard è un dovere non solo nazionale e del singolo, ma ancor prima globale e sopranazionale. Si vuole col presente saggio indicare gli elementi di maggior interesse della nuova normativa. La normativa indirettamente induce le parti all’utilizzo della forma scritta, modalità di maggior trasparenza e certezza, poiché l’assenza della stessa determina degli obblighi in capo alle parti di concreta gravosa realizzazione. La normativa vuole gravare fortemente le parti di un contratto di trasporto che hanno preferito la superficialità e poca chiarezza di una contrattazione orale rispetto all’evidenza e tra¬sparenza di una contrattazione scritta. La nuova regolamentazione, così attenta alla sicurezza e netta¬mente distinta dalla precedente, mostra il suo obbiettivo diretto a far si che ogni soggetto interessato al servizio si trovi a rispondere per le conseguenze delle proprie volontà, prevedendo la sanzione della nullità per qualsivoglia patto contrario, così che il soggetto comunque debole contrattualmente, non sia costretto ad assumere totalmente le responsabilità del servizio per non perdere un cliente.
Series
Trasporti. Diritto economia politica
099
Publisher
EUT Edizioni Università di Trieste
Source
Federica Gei, "La liberalizzazione dell'autotrasporto" in: Trasporti. Diritto economia politica, 99 (2006), pp.147-157
Languages
it
File(s)