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Elementi dialogici in 'Nedjma' di Kateb Yacine
Toso Rodinis, Giuliana
1999
Abstract
Giuliana Toso Rodinis analizza il testo "Nedjma", dove Kateb Yacine compone sequenze "dialogales", ovvero combinazioni di dialoghi e narrazioni. Il dialogo quindi è il nucleo, il "noyau" dell’opera. Yacine fa uso di vari segni grafici all’interno delle battute scambiate tra i personaggi. Infatti, tramite un trattino, cede la parola ai personaggi, facendo finta di citare le loro vere parole. I puntini di sospensione invece, possono rispecchiare la passionalità del racconto o indicare il silenzio degli interlocutori. Yacine inserisce il discorso diretto nella narrazione per tradurre le riflessioni dei suoi personaggi. Altre volte invece, utilizza il monologo narrativizzato, un discorso mentale del personaggio di cui si fa carico il narratore tramite lo stile indiretto libero, in terza persona. Kateb è maestro della "psycho-récit" e rende conto della vita interiore dei suoi personaggi. La struttura tradizionale del "nouveau-roman" è capovolta e durante i dialoghi si levano diverse voci senza identità che spezzano il filo della narrazione.
Series
Quaderni del dipartimento di lingue e letterature dei paesi del Mediterraneo
2
Publisher
EUT Edizioni Università di Trieste
Source
Giuliana Toso Rodinis, "Elementi dialogici in 'Nedjma' di Kateb Yacine", in: "Le due sponde del Mediterraneo: l'immagine riflessa”, Trieste, EUT Edizioni Università di Trieste, 1999, pp. 67-84
Languages
it
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