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Il ruolo europeo nella crisi balcanica: esperienze e prospettive
Pirjevec, Jože
1999
Abstract
Joze Pirjevec analizza la crisi balcanica. Nel Giugno del 1991, in Slovenia, ci furono i primi scontri che provocarono questo conflitto che comprendeva la lotta tra tre gruppi etnici: serbo, croato e musulmano. Ci fu una demonizzazione dei serbi, in quanto Milosevic era visto dal resto del mondo come il nuovo Hitler. La Germania ebbe un ruolo importante nella mediazione degli accordi tra i paesi slavi durante la guerra balcanica, mentre l’Italia, a causa di alcune simpatie manifestate nei confronti dei Serbi, mostrò poca affidabilità nei momenti di crisi. La Città del Vaticano, inizialmente si impegnò a favore di Croazia e Slovenia, poi il Papa prese posizione a fianco della popolazione musulmana in Bosnia. L’intervento dei paesi della comunità europea aveva come principale obiettivo quello di aumentare il loro prestigio o interesse, piuttosto che una vera volontà di aiutare i popoli coinvolti nel conflitto.
Series
Quaderni del dipartimento di lingue e letterature dei paesi del Mediterraneo
2
Publisher
EUT Edizioni Università di Trieste
Source
Jože Pirjevec, "Il ruolo europeo nella crisi balcanica: esperienze e prospettive", in: "Le due sponde del Mediterraneo: l'immagine riflessa”, Trieste, EUT Edizioni Università di Trieste, 1999, pp. 419-427
Languages
it
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Name
18_Joze_Pirjevec_Il_ruolo_europeo_nella_crisi_balcanica.pdf
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2.82 MB