Traduzione, società e cultura - 06

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Università degli Studi di Trieste

Scuola Superiore di Lingue Moderne per Interpreti e Traduttori


TRADUZIONE, SOCIETÀ E CULTURA N. 6 (1994)



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Now showing 1 - 4 of 4
  • Publication
    Traduzione Società e Cultura n. 6
    (Edizioni LINT Trieste, 1995)
    Di Mauro, Gabriella
    ;
    Scarpa, Federica
    MAGRIS MARELLA, La preposizione 'bei' nel linguaggio medico tedesco nella prospettiva della traduzione di testi specialistici; PERRINO SABINA, Calvino, Yourcenar, Wilde: analisi linguistico-contrastiva di tre racconti con relative traduzioni.
      812  1562
  • Publication
    Calvino, Yourcenar, Wilde: analisi linguistico-contrastiva di tre racconti con relative traduzioni
    (EUT Edizioni Università di Trieste, 1994)
    Perrino, Sabina
    Il presente contributo è il risultato di una ricerca svolta su un corpus composto da tre testi letterari, uno italiano, uno francese ed uno inglese, oltre che dalle rispettive traduzioni nelle altre due lingue e porta ad alcune considerazioni sulle strutture linguistiche proprie delle tre lingue considerate. Per l'italiano è stato scelto Italo Calvino, 'Estate, città tutta per lui'. Per il francese il racconto scelto è tratto da 'Les Nouvelles Orientales' di Marguerite Yourcenar. Per l'inglese è stato scelto un racconto tratto da 'Lord Arthur Savile's Crime and Other Stories' di Oscar Wilde. Lo scopo principale dello studio è stato l'analisi dei costituenti delle frasi e dell'ordine di questi ultimi messi a confronto nelle tre lingue studiate, nell'intento di rilevare tendenze significative ai fini di una caratterizzazione strutturale di tali lingue. Nel mio lavoro ho cercato di evidenziare le strutture ricorrenti con una maggiore frequenza: esse sono risultate diverse a seconda del racconto trattato (Wilde presenta un numero maggiore di strutture sintattiche uguali rispetto agli altri due racconti in questione). Per identificare l'ordine dei gruppi di una data frase, ho dato importanza agli elementi essenziali della frase, tralasciando elementi opzionali quali possono essere alcuni vocati od alcune interiezioni.
      1095  1849
  • Publication
    La preposizione 'bei' nel linguaggio medico tedesco nella prospettiva della traduzione di testi specialistici
    (Edizioni LINT Trieste, 1995)
    Magris, Marella
    La capacità del ted. bei di esprimere una notevole varietà di relazioni in maniera estremamente sintetica ne fa una delle particelle più frequentemente usate, sia nel linguaggio comune che - in misura ancora maggiore - nei linguaggi settoriali. La preposizione 'bei' compare infatti nei testi medici con notevole frequenza contribuendo, grazie alle sue particolari caratteristiche, a realizzare la condensazione (Verdichtung) ricercata nel linguaggio specialistico. Per il destinatario del testo originale, ossia il medico tedesco (con vario grado di specializzazione) o lo studente di medicina (a livello universitario o postuniversitario), la condensazione non pone particolari problemi interpretativi e non va a scapito dell'univocità (che, com'è noto, è un altro requisito fondamentale che devono presentare i testi medici e specialistici in generale). Egli è infatti in grado, in misura maggiore o minore a seconda della sua formazione, di identificare le relazioni indicate dall'uso contestuale della preposizione ricorrendo alle conoscenze specialistiche di cui dispone. Diversa è la situazione del traduttore professionista, il cui bagaglio di conoscenze mediche è in genere limitato. Per quest'ultimo, la condensazione semantica potrà comportare talvolta ambiguità e problemi interpretativi, che egli dovrà risolvere ora ricorrendo ad un'analisi linguistica più approfondita, ora rivolgendosi ad un esperto per chiarire i nessi sottintesi. Il presente lavoro espone i risultati di un'analisi condotta sull'uso della preposizione 'bei' nel linguaggio medico partendo da un corpus di frasi tratte da testi specialistici. Sulla base di tale analisi si proporranno alcune norme empiriche a cui il traduttore potrebbe fare riferimento per accelerare il processo traduttivo e, in particolare, la fase di interpretazione del messaggio.
      1419  1309
  • Publication
    Le lingue settoriali del tedesco
    (Edizioni LINT Trieste, 1995)
    Taino, Piergiulio
    Le particolarità delle lingue settoriali esaminate sia dai filologi che dagli esperti delle diverse discipline sono state per molto tempo quelle lessicali e anche oggi la terminologia assorbe la mole principale del lavoro. La ricerca sulle lingue settoriali del tedesco come parte della linguistica applicata tende ad un ampliamento della sua sfera d'interesse dal termine alla frase e da questa al testo. Tale processo corrisponde a un orientamento generale della linguistica da un lato, dall'altro a determinate esigenze della ricerca specifica; ma nell'un caso come nell'altro l'aspetto pratico finisce per prevalere o almeno la funzione comunicativa esige una maggiore attenzione rispetto alla funzione nominativa. Si impone così la convinzione che la parola acquisti un senso solo nella frase, la frase solo nel testo e che la comunicazione linguistica possa compiersi solo in forma di testi.
      959  1986