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La LIS nei corsi universitari: riflessioni sulla situazione italiana
Ricci Bitti, Pio E.
2000
Abstract
L'università italiana, di tutto il sistema educativo nazionale, rappresenta il luogo
dove non solo è più difficile l'accesso per i sordi, ma dove è più basso il livello
di "cultura sulla sordità". Nelle università esiste in generale poca consapevolezza
sulla "condizione" dei sordi; tanto meno esistono conoscenze consolidate
sulle problematiche della comunicazione dei sordi ed in particolare sulla Lingua
dei Segni.
Fino ad oggi le sporadiche iniziative didattiche sulla LIS sono state attivate
in alcuni atenei italiani all'interno o ad integrazione di insegnamenti ufficiali
afferenti ad aree disciplinari diverse (linguistica, pedagogia, psicologia ecc.)
sotto forma di seminari, corsi monografici ecc.
Oggi con l'inserimento della disciplina "Lingua dei Segni" nell'ordinamento
didattico universitario, si tratta di affrontare in modo coerente alcuni problemi
concreti:
- la Lingua dei Segni nei corsi di Laurea;
- la formazione degli interpreti LIS;
- la formazione alla LIS dei laureati.
Una soluzione adeguata ed integrata di tali problemi non prescinde dalla
necessità di incrementare in modo significativo conoscenze e competenze sulla
LIS fra i sordi.
Publisher
EUT-Edizioni Università di Trieste
Source
Pio E.Ricci Bitti - "La LIS nei corsi universitari: riflessioni sulla situazione italiana",in: L'Interpretazione nelle lingue dei segni: aspetti teorici e pratici della formazione, EUT-Trieste 2000, pp. 99-104
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