Symbolica e Theorica: Contributi

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Università degli Studi di Trieste

Quaderni Filosofici del Dipartimento di Scienze Politiche

N. 3 (2002)

Symbolica e Theorica: Contributi


Anche questo 'Quaderno' onora ampiamente l'intenzione originaria della Collana di offrire ai più giovani l'opportunità, sotto la responsabilità di chi direttamente li segue, i risultati delle loro ricerche.

Vi trovano spazio, infatti, le esplorazioni di simbolismi socio-politici, condotte da Samanta Boccalona, Erica Bonanni, Teresa Tonchia, e Roberta Astori sotto la supervisione del collega Claudio Bonvecchio, che costituiscono le cose simboliche di cui al titolo del volume.

Le 'cose teoriche', invece, allineano: il lavoro storiografico di Franca Menichetti sulla prima formazione intellettuale di Benedetto Croce, il saggio di Lucio Franzese sul nuovo diritto dell'economia e quello di chi scrive sul plesso individuo-beni-società. Tra queste, figura anche la traduzione fatta da Michele De Gioia, nell'ambito di una ricerca sul linguaggio filosofico e politico di alcuni pensatori francesi, dello scritto di George Bataille sulla bancarotta della morale per il quale, per quanto è dato sapere, dovrebbe essere la prima volta che appare tradotto in italiano.


In Curatore della Collana: Paolo Gregoretti

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Recent Submissions

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  • Publication
    Persona, beni, società. Un modello
    (EUT Edizioni Università di Trieste, 2002)
    Gregoretti, Paolo
    Il plesso persona-beni-organizzazione sociale, concretamente sintetico, viene qui di seguito preso in esame analiticamente, ricorrendo alla categoria della relazione. Ponendosi, più precisamente, dal punto di vista della relazione che intercorre tra la persona umana e i beni umani, sulla quale si ritorna in tre momenti successivi, cioè in riferimento a tre contesti tra loro diversi, costruiti aggiungendo al secondo e al terzo un connotato ulteriore, che differenzia ciascuno di essi dal precedente. Il primo momento è dedicato ad una analisi della relazione persona-beni nel contesto estremamente semplificato di una persona considerata nella sua astratta universalità e pensata esistente in solitudine; il secondo alla medesima relazione riconsiderata in un quadro che abbraccia anche la compresenza di più soggetti; nel terzo, infine, il discorso si dilata ancora, fino ad investire pure l'attività organizzatoria delle relazioni persona-beni dei soggetti compresenti e l'intrinseco dislivello di autorità che accompagna tale attività.
      641  558
  • Publication
    La vittoria militare e la bancarotta della morale che maledice
    (EUT Edizioni Università di Trieste, 2002)
    Bataille, Georges
    ;
    Michele De Gioia (traduzione)
    I principi che stabiliscono il comportamento hanno, il più delle volte, rappresentato il punto debole dell'uomo, e malgrado le apparenze ingannevoli, la morale è stata sempre un problema irrisolto. Le difficoltà, però, si accentuano in occasioni precise. Lo sviluppo della morale filosofica, nella Grecia di Socrate, fu il segno di una vasta crisi sociale: la civiltà si stabiliva, le vecchie leggi religiose non bastavano più. Nella presente trattazione si sottolinea come la crisi attuale non è meno sorprendente e le sue conseguenze risultano tanto più degne di attenzione in quanto ancora non possiamo né conoscerle interamente, né misurarne l'ampiezza.
      662  729
  • Publication
    Autodisciplina e legge nel nuovo diritto dell'economia
    (EUT Edizioni Università di Trieste, 2002)
    Franzese, Lucio
    Ciò che oggi colpisce il lettore della Costituzione non è l'affermazione dell'utilità sociale come un valore: nessuno la negherebbe. Colpisce la tesi che per perseguire quel valore si debba ridurre lo spazio del mercato e far spazio all'intervento pubblico: intrinsecamente antisociale il primo, intrinsecamente benefico il secondo. Di fronte alla disciplina dei rapporti economici, contenuta nella Carta repubblicana, tale è lo sconcerto dell'economista in cerca dei principi per il governo dell'economia. Ma anche il giurista, chiamato a riflettere sulla c.d. Costituzione economica per saggiarne la compatibilità con l'Unione europea, con i canoni cioè di una economia aperta e concorrenziale, non manca di segnalare l'assenza del mercato dal catalogo delle libertà fondamentali.
      575  746
  • Publication
    La via del giovane Croce alla riflessione filosofica 1882-1892
    (EUT Edizioni Università di Trieste, 2002)
    Menichetti, Franca
    L'esame dei 'primi passi' di Croce, il confronto con i temi successivamente sviluppati, l'imprevista presenza di motivi definiti generalmente "tardi" (il 'vitale' in rapporto all'economia e alla politica, ad esempio), procurano incertezza e consigliano di rivedere la vicenda della sua formazione intellettuale. Garin alimenta ulteriormente le perplessità quando indica nel pensiero di Croce la costanza di 'uno iato, un dissidio segreto, fra una ricchissima analisi di settori vastissimi dell'esperienza e della cultura umana, e il sistema; fissato in quel primo decennio del secolo, ricondotto genealogicamente a Vico, De Sanctis e Hegel, e non mai oltrepassato del tutto.' All'Eden futuro, che magicamente sorgerebbe dalla storia, non si può credere. Ma al compito filosofico di creare qualche frammento di felicità nella vita degli uomini e degli Stati, sì.
      570  1043
  • Publication
    Simboli e politica: un percorso al di là del visibile
    (EUT Edizioni Università di Trieste, 2002)
    Bonanni, Erica
    La politica -dal greco 'polis' città- è oggi uno dei termini più generici e sfuggenti del nostro dizionario. L'immagine a cui si fa generalmente riferimento, pensando al potere politico è quella del sovrano. Innumerevoli sono le figure scolpite o dipinte che l'arte ci ha tramandato rendendole imperiture. Esse, come si cercherà di evidenziare, testimoniano la necessità del potere di rappresentarsi, di rendersi visibile, in quanto il re è portatore di significati simbolici che vanno oltre alle funzioni che gli competono all'interno dell'ordinamento giuridico e politico. Prima, però, di approfondire e di indagare sulla relazione, o meglio, sulla correlazione esistente fra simboli e politica, ci è sembrato interessante porre l'accento sul secondo di questi elementi, che è punto di partenza e allo stesso tempo meta ambita per tutti gli studiosi della storia della civiltà umana.
      916  2018