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Scrittori di mare: alcuni archetipi narrativi del romanzo italiano tra Ottocento e Novecento
Benussi, Cristina
2012
Abstract
La cultura è un processo che propone un sapere utile al mantenimento e allo
sviluppo di gruppi sociali ed antropologici diversi. In questo saggio analizzo il
romanzo italiano tra il primo Ottocento e la metà del Novecento, segnalando le
differenze tra quello nato in una cultura agraria e quello nato in una cultura marinara.
In quest’ultimo ambito, attraverso i testi di Foscolo, Tommaseo, D’Annunzio,
Svevo, Pirandello, Vittorini e Calvino, evidenzio i sistemi simbolici a partire
dai quali gli autori pescano le loro trame narrative. Prendendo in considerazione
le tre tappe fondamentali dell’avventura umana, nascita, riproduzione, morte, si
può constatare come gli scrittori di mare, pur in modi storicamente diversi, utilizzino
figure identiche, così come molto simili sono le strategie economiche, le
ideologie politiche, le delimitazioni del sapere e della morale attivate e perseguite
da chi nel suo specifico microcosmo si è formato.
Publisher
EUT Edizioni Università di Trieste
Source
Cristina Benussi, "Scrittori di mare: alcuni archetipi narrativi del romanzo italiano tra Ottocento e Novecento", in: C. Ferrini, R. Gefter Wondrich, P. Quazzolo, A. Zoppellari (a cura di), "Civiltà del mare e navigazioni interculturali: sponde d’Europa e l’ “isola” Trieste", Trieste, EUT Edizioni Università di Trieste, 2012, pp. 64-77
Languages
it
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