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Ritrovamenti di monete islamiche in Cirenaica dalle indagini archeologiche della Missione Archeologica Italiana a Cirene
Asolati, Michele
2010
Abstract
Cirene fu il più importante centro greco della regione, che da lei prende il
nome, a partire dall’età arcaica fino a gran parte dell’epoca romana imperiale.
Con il III secolo dell’era volgare perse il ruolo di capitale, assunto da
Tolemaide. Rimase comunque un centro piuttosto fiorente fino a buona parte
del secolo successivo, quando le fonti, e in particolare Sinesio, ci parlano di
una Cirene “in rovina”14. In realtà, questa tradizione, largamente
ridimensionata da Denis Rocques15, appare in buona parte contraddetta dalle
evidenze archeologiche e dai resti monumentali16, e appare smentita anche
dalla documentazione numismatica.
I resti riguardanti il cosiddetto “quartiere centrale”, oppure le basiliche
cristiane centrale e orientale concorrono a illustrare le fasi comprese tra il IV
e il VI secolo, se non oltre. Analogamente, i dati di recente acquisizione
inerenti ai reperti monetali di epoca bizantina hanno consentito di
riconsiderare il ruolo di Cirene nel contesto cirenaico almeno fino alla vigilia
dell’invasione araba. Nel silenzio, o nel leggero bisbiglio, che caratterizza le fonti medievali si
inserisce dunque la documentazione numismatica che stiamo per illustrare.
Series
Polymnia: Numismatica antica e medievale. Studi
1
Publisher
EUT Edizioni Università di Trieste
Source
Michele Asolati, Ritrovamenti di monete islamiche in Cirenaica dalle indagini archeologiche della Missione Archeologica Italiana a Cirene, in Bruno Callegher e Arianna D'Ottone (a cura di): "The 2nd Simone Assemani symposium on islamic coins", Trieste, EUT Edizioni Università di Trieste, 2010, pp. 34-48.
Languages
it
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