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Riscrivere la storia: Alc. Mess. 4 G.P. ed Epigr. Bob. 71
Mondin, Luca
2013
Abstract
L’articolo tenta di dimostrare che la versione autentica di Alc. Mess. IV G.-P. = AP
VII 247 è quella tramandata da Plutarco, Flam. 9,2 (sei versi, con la lezione νώτῳ a v. 1),
e che la forma breuior della Palatina e della Planudea (quattro versi, con τύμβῳ a v. 1),
spesso considerata variante d’autore, è frutto di un successivo arrangiamento avvenuto
in sede antologica. Quanto a Epigr. Bob. 71, esso è opera di un traduttore tardolatino che
rielabora il testo plenior, ma con la lezione τύμβῳ a v. 1; la sostituzione di Tyrrhenum
all’originario Αἰτωλῶν di v. 3, come aveva visto Franco Munari, risponde alla volontà
di riscrivere in senso nazionalistico la storia della battaglia del 197 a.C. obliterando il
contributo etolico alla vittoria di Flaminino sull’esercito di Filippo V di Macedonia.
This paper attempts to demonstrate that the authentic text of Alc. Mess. IV G.-P.
= AP VII 247 on the battle of Cynoscephalae is preserved by Plutarch, Flam. 9.2 (six
lines, with the reading νώτῳ in l. 1), while the shorter form of the Anthology (four lines,
with τύμβῳ in l. 1) is more likely to be a later arrangement than an authorial variant of
the epigram. As for Epigr. Bob. 71, it is the work of a late Latin translator adapting the
six-line poem of Alcaeus, but with τύμβῳ in l. 1; the replacement of the original Αἰτωλῶν
with Tyrrhenum in l. 3 is, as Franco Munari saw, a nationalist-oriented alteration, designed
to obliterate the Aetolian contribution to the Flamininus’ victory over Philip V of
Macedonia in 197 BC.
Series
Incontri triestini di Filologia Classica
11
Publisher
EUT Edizioni Università di Trieste
Source
Luca Mondin, Riscrivere la storia: Alc. Mess. 4 G.P. ed Epigr. Bob. 71, in Incontri di Filologia Classica XI – 2011/2012, pp 267-302.
Languages
it
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