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Il sistema di monitoraggio della grotta del Farneto (BO), Marta Cristiani, Claudio Dalmonte, Jo De Waele, Monica Ghirotti
Cristiani, Marta
Dalmonte, Claudio
De Waele, Jo
Ghirotti, Monica
2013
Abstract
La grotta del Farneto è la più famosa cavità del Parco Naturale
Regionale dei Gessi Bolognesi e Calanchi dell’Abbadessa.
La grotta, scoperta nel 1871 ed esplorata nei primi
del Novecento, dopo decenni di abbandono fu chiusa al
pubblico agli inizi degli anni ‘90 a seguito di frane che ne
avevano ostruito l’ingresso. Dopo importanti lavori di consolidamento,
la grotta è stata riaperta al pubblico nell’ottobre
2008. Al fine di valutare le condizioni di stabilità delle
aree aperte ai visitatori, il Dipartimento di Scienze della
Terra e Geologico-Ambientali dell’Università di Bologna
gestisce i dati (a frequenza oraria) provenienti da un sistema
di monitoraggio costituito da 6 estensimetri e due
clinometri installati in corrispondenza delle situazioni di
maggiore criticità. A supporto di tali dati (aperture/chiusure
di discontinuità in roccia o rotazioni di blocchi potenzialmente
instabili) sono state installate tre centraline
per l’acquisizione della temperatura dell’aria e dell’umidità
relativa. Dall’analisi dei dati di tre anni di monitoraggio, si
osserva come i movimenti risultino indipendenti dalle precipitazioni
e dall’umidità relativa, mentre si riconoscono
comportamenti deformativi correlabili inversamente alla
temperatura dell’aria, con cicli di dilatazione/contrazione
termica delle discontinuità a cui si sovrappone un effetto
di isteresi per cui, nell’arco dell’anno, è rilevabile una progressiva
e non recuperabile deformazione.
Farneto is the most famous cave of the Regional Natural
Park of “Gessi Bolognesi e Calanchi dell’Abbadessa”. The
cave, discovered in 1871 and explored in the early years
of the XXth century, after decennia of abandonment, was
closed to the public in the early 90s because of mass
movements that had obstructed the entrance. After important
stabilisation works the cave was reopened to the
public in October 2008. In order to evaluate the stability
conditions of the areas open to visitors, the Department of
Earth and Environmental Sciences of Bologna University
is managing data (on an hourly basis) measured by a monitoring
system composed of six extension meters and two
clinometers placed in those areas having the most critical
situations. Together with these instruments (that measure
opening and closure of rock discontinuities or rotation of
potentially unstable blocks) also three monitoring devices
for temperature and relative humidity have been put in
place. From the data analysis of three years of monitoring
it is clear that the small movements are independent from
rainfall and relative air humidity, while some of the changes
are inversely correlated to temperature variations, with
cycles of thermal contraction and dilatation. However, despite
this cyclic behavior, the recorded deformations appear
to be progressively increasing over the three years.
Publisher
EUT Edizioni Università di Trieste
Source
Marta Cristiani, Claudio Dalmonte, Jo De Waele, Monica Ghirotti, "Il sistema di monitoraggio della grotta del Farneto (BO)" in: Franco Cucchi e Pino Guidi (a cura di), "Diffusione delle conoscenze: Atti del XXI Congresso Nazionale di Speleologia, Trieste, 2-5 giugno 2011", Trieste, EUT Edizioni Università di Trieste, 2013, pp. 230-238
Languages
it
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Name
41_Sessione-VII-SessioneTurismo_Cristani-et-al.pdf
Format
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