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CONTENTS / SOMMARIO
Luciana Zuccheri
Luciana Zuccheri, Paola Gallopin, Verena Zudini
Parte I: La matematica dei ragazzi. Scambi di esperienze tra i coetanei. Quinta edizione (6-7 maggio 2004)
I laboratori descritti dagli allievi
Cinzia Scheriani
Codici e messaggi più o meno… segreti
Eva Onofrio
Nadia Gasparinetti
I cristalli: qualcosa di… “naturalmente” matematico
Jadranka Santi
Letizia Mucelli
Con bristol, luci ed ombre alla riscoperta di Talete e dei suoi teoremi
Elisabetta Matassi, Emma Curci
Paola Gallopin
Parte II: La matematica dei ragazzi. Scambi di esperienze tra i coetanei. Sesta edizione (30-31 maggio 2004)
I laboratori descritti dagli allievi
Cinzia Scheriani, Giovanna Di Pasquale, Milena Veggian
Cinzia Scheriani
Antonella Declich, Giuliana Pellegrini
A colpo d’occhio… Giocando con le stime e le misure
Nadia Gasparinetti
Giuliana Candussio
La nostra storia informatica e non solo…
Claudia Passagnoli
Problemi di ricoprimento e ottimizzazione
Loredana Rossi
Logica del computer e circuiti elettrici
Jadranka Santi
Paola Gallopin
Elisabetta Matassi, Emma Curci
Letizia Mucelli
Dove vola l’ape Maia? Viaggio tra i sistemi di riferimento
Parte III: La matematica dei ragazzi. Scambi di esperienze tra i coetanei. Aspetti motivazionali
Luciana Zuccheri, Verena Zudini
La manifestazione "La matematica dei ragazzi: scambi di esperienze tra coetanei" viene organizzata ogni due anni a partire dal 1996 dal Nucleo di Ricerca Didattica del Dipartimento di Matematica e Informatica dell'Università di Trieste. Il presente volume contiene la documentazione relativa alle edizioni svoltesi negli anni 2004 e 2006. Caratteristica principale della manifestazione è che nel corso di essa bambini e ragazzi di età compresa tra i 5 e i 18 anni parlano ai coetanei di matematica, o meglio della loro matematica, svolgendo delle attività di tipo laboratoriale. Il lavoro di preparazione dei laboratori viene fatto da un gruppo di classi assieme ai rispettivi insegnanti, che a loro volta interagiscono all'interno del Nucleo di Ricerca Didattica, ed è fondato su metodologie didattiche collaborative, incentivanti l'autonomia degli allievi anche nella scelta delle modalità di comunicazione. Quanto viene proposto ai visitatori dei laboratori, la cui durata non può superare i 25-30 minuti, ha soprattutto l'obiettivo di sollecitare l'interesse per gli argomenti trattati. Come viene messo in rilievo da una ricerca illustrata nell'ultima parte del volume, le metodologie di apprendimento di tipo collaborativo danno una grossa spinta motivazionale agli allievi che partecipano a questa attività, molto impegnativa per le sue difficoltà concettuali e relazionali e per il fatto che spesso la sua preparazione si svolge in orario extracurricolare.