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Carmen Sylva : un esempio di scrittura femminile
Sartirana, Anna Paola
1987
Abstract
In un discorso sulla scrittura femminile il primo
problema che si presenta è quello della legittimità - e
della necessità - di una distinzione di un gruppo di
opere "femminili" all'interno della storia della letteratura. Se secondo Virginia Woolf la buona letteratura deve
considerarsi "androgina"; se la produzione di quel
gruppo di scrittrici che, nell'area tedesca, segna verso
la fine del XVIII secolo l'inizio di una partecipazione
femminile attiva non più sporadica alla vita letteraria è
perfettamente in sintonia con i temi e le linee di
sviluppo della letteratura "maschile" dell'epoca, rimane
il fatto che nel corso del XIX secolo la tendenza è verso
l a costituzione di un filone che tratta temi specificatamente
legati alla condizione femminile. Le donne quindi
scrivono di quello che sanno, presentando e analizzando
il loro ruolo nella società, e la nascita di una
letteratura femminile viene a coincidere per un complesso
di fattori con la nascita del romanzo borghese. Alla luce di questo sommario tentativo di definizione
del genere "Frauenroman" - che viene così a corrispondere
alla letteratura sentimentale, rosa - si vuole qui
presentare una scrittrice oggi
dimenticata, Carmen Sylva, attiva letterariamente a cavallo dei due secoli ma
vicina, per gusto e sensibilità, più al Realismo poetico
che alle tendenze letterarie del Naturalismo e dell' Impressionismo che l'hanno circondata.
Series
SSLM - Annuario - Nuova Serie
2 (1987)
Publisher
EUT Edizioni Università di Trieste
Source
Anna Paola Sartirana, "Carmen Sylva : un esempio di scrittura femminile", in: SSLM - Annuario 1987, EUT - Edizioni Università Trieste, pp. 110-146.
Languages
it
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