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I quaestores classici e la battaglia delle Egadi
Coarelli, Filippo
2014
Abstract
La recente scoperta di alcuni rostri con iscrizioni latine, appartenenti a navi affondate
nel corso della battaglia delle Egadi (241 a.C.) conferma la notizia di Livio, che colloca
intorno al 267 a.C. l’incremento del numero dei questori. Conferma inoltre il testo di Giovanni
Lido (Mag. I 27), secondo il quale ai nuovi magistrati fu conferita una specifica competenza
‘navale’, da intendere naturalmente nel senso della gestione finanziaria della flotta.
The recent discovery of some rostra with Latin inscriptions, from ships which sunk during
the battle of the Aegades (241 BC), confirms Livy’s account which dates the increase in the
number of quaestors to around 267 BC. It also confirms the text of Iohannes Lidus (Mag. I 27)
according to which the new magistrates were assigned a specific ‘naval’ function, in other words
the financial management of the fleet.
Series
Polymnia: Collana di Scienze dell'Antichità. Studi di Storia romana
3
Publisher
EUT Edizioni Università di Trieste
Source
Filippo Coarelli, I quaestores classici e la battaglia delle Egadi, in: Monica Chiabà (a cura di), HOC QVOQVE LABORIS PRAEMIVM. Scritti in onore di Gino Bandelli. Trieste, EUT - Edizioni Università di Trieste, 2014, 99-114
Languages
it
File(s)