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„…Per le distese di una baškira libera e selvaggia”: la questione tartaro-baškira nella prosa narrativa di Mirsaid Sultan-Galie
Napoli, Claudio
2013
Abstract
L‘articolo esamina la rappresentazione della condizione politica e civile dei tartaro-baškiri nella prosa narrativa di M. Sultan-Galiev. La comparsa del motivo „etnico“ come strumento di denuncia degli abusi zaristi e sovietici rientra in una precisa strategia politica rivolta alla creazione di uno stato autonomo tartaro-baškiro. Lo scopo perseguito da Sultan-Galiev riflette nella struttura tematica dei suoi racconti l‘influenza delle diverse ideologie che hanno segnato la vita dello scrittore tartaro: per i racconti giovanili del 1912–14 è caratteristico l‘influsso del riformismo djadidista di Gasprinskij, mentre V carstve goloda del 1921 presenta chiare suggestioni delle teorie anticolonialiste che Sultan-Galiev elabora al termine della sua vita politica in seno al partito comunista.
The article is about the representation of tatar-bashkirs’ politic and civil condition in Sultan-Galiev’s narrative works. The employment of «ethnic» motifs in order to expose tzarist and sovietic misdeeds toward minorities fits into a politic strategy aimed at establishing a tatar-bashkirian autonomous state. The goal Sultan-Galiev tried to achieve reflected, on his short tales’ thematic structure, the influence of several ideologies he abode by during his life: as for the 1912–14 works, we can detect the sway of Gasprinskij’s djadidism, whereas V carstve goloda, published in 1921, showed clear traces of the anticolonialist theories Sultan-Galiev started developing at the end of his political career within the Communist Party.
Series
Slavica Tergestina
15 (2013)
Publisher
EUT Edizioni Università di Trieste
Source
Claudio Napoli, „…Per le distese di una baškira libera e selvaggia”: la questione tartaro-baškira nella prosa narrativa di Mirsaid Sultan-Galiev, in: Slavica Tergestina, 15 (2013), pp. 214-257.
Languages
it
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