03 Aristofane tra antiche e moderne teorie del comico

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GRAECA TERGESTINA

Praelectiones Philologae Tergestinae, 3 (2014)

La commedia attica antica è realistica e politica, ma, al contempo, fantastica e surreale. La difficoltà di conciliare queste due dimensioni può contribuire a spiegare la sua minore rappresentabilità, sulle scene moderne, rispetto alla coeva tragedia. Non meno problematica la tensione tra ‘alto’ e ‘basso’, ‘serio’ e ‘carnevalesco’, ‘prosaico’ e ‘poetico’, che è alla base di molte delle discussioni antiche e moderne sull’archaia, come pure di condanne, rivalutazioni e fraintendimenti di cui la comicità di Aristofane è oggetto da secoli. Riflettere sulla dialettica innescata da queste polarità consente di restituire alla produzione aristofanea una più precisa collocazione nell’ambito della tradizione comica occidentale e del genere comico tout court.

Olimpia Imperio è professore ordinario di Lingua e letteratura greca presso l’Università di Bari. Ambito privilegiato della sua attività di ricerca è il dramma attico e la sua ricezione. Tra le sue pubblicazioni principali, un volume sulle parabasi di Aristofane e vari saggi su: la maschera dell’intellettuale nella tradizione comica antica e moderna, l’Aristofane di Porson, il coro della commedia, le personificazioni comiche dell’arte poetica, la satira politica nel Dionisalessandro di Cratino e le testimonianze dei comici nella biografia plutarchea di Pericle. In preparazione, il volume La commedia greca. Origini, storia, rinascite, per la Salerno Editrice, e, nell’ambito del progetto KomFrag, promosso dalla Heidelberger Akademie der Wissenschaften, un’edizione critica, con traduzione e commento, dei frammenti di alcune commedie aristofanee perdute.



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    Aristofane tra antiche e moderne teorie del comico
    (EUT Edizioni Università di Trieste, 2014)
    Imperio, Olimpia
    La commedia attica antica è realistica e politica, ma, al contempo, fantastica e surreale. La difficoltà di conciliare queste due dimensioni può contribuire a spiegare la sua minore rappresentabilità, sulle scene moderne, rispetto alla coeva tragedia. Non meno problematica la tensione tra ‘alto’ e ‘basso’, ‘serio’ e ‘carnevalesco’, ‘prosaico’ e ‘poetico’, che è alla base di molte delle discussioni antiche e moderne sull’archaia, come pure di condanne, rivalutazioni e fraintendimenti di cui la comicità di Aristofane è oggetto da secoli. Riflettere sulla dialettica innescata da queste polarità consente di restituire alla produzione aristofanea una più precisa collocazione nell’ambito della tradizione comica occidentale e del genere comico tout court.
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