This item is non-discoverable
Options
La batteria da cucina dell'età romana nell'alto Medioevo in Piemonte: transizione, innovazione e modelli culinari
Garanzini, Francesca
Quercia, Alessandro
2016
Abstract
La ricerca archeologica degli ultimi trent'anni sta sempre più evidenziando come la produzione e il consumo del cibo costituisca una parte preponderante delle pratiche quotidiane e rappresenti un campo di analisi particolarmente fertile per una migliore conoscenza delle società antiche. In particolare, è stato sottolineato come le pratiche culinarie rappresentino una ricca fonte informativa sui processi di trasmissione culturale in aree coloniali o di 'contatto', o durante importanti fasi storiche di trasformazione e transizione, dove differenti gruppi sociali ed individui interagiscono. Recentemente, soprattutto per quanto riguarda l'area del Mediterraneo antico, è stata posta sempre maggiore attenzione allo studio della ceramica da fuoco, che costituisce un potenziale indicatore culturale delle forme e pratiche alimentari adottate, se adeguatamente integrato con l'analisi di altre evidenze. Questo contributo cerca di offrire un panorama complessivo sulle produzioni di ceramica da fuoco attestate in Piemonte, un'importante area di passaggio di culture diverse, dall'età Romana ali' Alto Medioevo. In particolare ci si propone di analizzare alcuni tra gli aspetti generali più significativi relative alle produzioni, focalizzando in particolare su questi punti-chiave: 1) presentare un preliminare quadro complessivo delle principali forme funzionali appartenenti alle batterie da cucina nell'area e nel periodo considerato 2) fornire alcuni spunti di riflessione per l'identificazione di repertori morfologici 'localizzati' e, allo stesso tempo, di batterie da cucina che hanno un raggio distributivo più ampio, a medio e largo raggio 3) fornire utili osservazioni su quale ruolo hanno svolto tradizioni locali ed apporti tecnologici e formali esterni nella creazione dei repertori da cucina nell'ambito regionale in esame.
As archaeological studies have been emphasizing in the last 30 years, food is a major part of daily social practices and represents a fertile research field for developing a better knowledge of ancient societies. In particular, food practices can provide seminai information for processes of cultural transmission in areas of colonial contacts and during important historical phases of transformation and transition where different social groups and individuals interacted. Recently, especially for the Mediterranean area, particular attention was paid to the study of the kitchen wares as a potential cultura! indicator of culinary practices and patterns in association with the analysis of other evidences. This paper will try to give a overall picture on the productions of kitchen wares attested in Piedmont, an important area of contact between different cultures and societies, from Roman Age to Early Medieval period. In particular, we focus on some significant generai aspects concerning the productions of this category of vases emphasizing on the following keypoints: 1) present a preliminary complex panorama of the main functional groups of cooking wares attested in Piedmont throughout centuries, 2) provide some clues for the identification of 'localized' morphological repertoires and 'batteries de cuisines' to a wider geographical extent and 3) give helpful information on the role that locai craft traditions and alien techniques played in the production of the cooking wares repertoires in Roman and early medieval Piedmont.
Journal
Publisher
EUT Edizioni Università di Trieste
Source
Francesca Garanzini, Alessandro Quercia, “La batteria da cucina dell'età romana nell'alto Medioevo in Piemonte: transizione, innovazione e modelli culinari” in: “Antichità Altoadriatiche LXXXIV (2016). L'alimentazione nell'antichità”, EUT Edizioni Università di Trieste, Trieste, 2016, pp. 253-280
Languages
it